Gela, carattere e spirito giusto: capitan Gambuzza indica la strada 

Il “Gambuzza 3.0”. Il difensore biancazzurro è tornato a Gela per la terza volta in carriera, dopo l’esperienza del 2005/06 in C1 e quella del 2016/17 in Serie D. Domenica contro l’Enna la sua esperienza ha fatto la differenza e con Martinez forma una delle coppie centrali più rocciose dell’intero girone B di Eccellenza. Ospite ieri della prima puntata di “Stadio Express”, il capitano del Gela ha ripercorso il match contro la forte squadra ennese.

«Siamo stati bravi a trovare il pareggio - ha detto ai microfoni di Radio Gela Express - dopo aver subìto immeritatamente il loro gol. Devo fare un plauso ai ragazzi entrati a gara in corso perché sono scesi in campo con lo spirito giusto. Abbiamo dimostrato carattere. Il gruppo c’è, dopo le lunghe squalifiche di due pedine importanti come D’Amico e D’Agosto ci siamo compattati ancora di più e i risultati si vedono». Un Gela che ha dimostrato di esserci e di potersela giocare contro tutti, pur non avendo (sulla carta) una squadra in grado di puntare ai primi tre posti della classifica.

«Anche se l’ambiente poteva sembrare un po’ sotto shock per i continui saliscendi di categoria - sottolinea il difensore biancazzurro -, ho trovato una società con le idee precise. Domenica abbiamo respirato un ambiente bello, ma la prima cosa che ho notato tornando a Gela è stata lo stadio senza la copertura della tribuna. Mi è venuto un colpo al cuore». Come dargli torto.