Gela che vince, non convince ma resta sulla scia della vetta

Sporca, sofferta e forse perfino immeritata. Ma la vittoria che il Gela ha conquistato domenica sulla Supergiovane Castelbuono vale tantissimo. Primo: perché consente ai biancazzurri di restare sulla...

19 novembre 2024 14:19
Gela che vince, non convince ma resta sulla scia della vetta -
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Sporca, sofferta e forse perfino immeritata. Ma la vittoria che il Gela ha conquistato domenica sulla Supergiovane Castelbuono vale tantissimo. Primo: perché consente ai biancazzurri di restare sulla scia delle prime della classe, l’Athletic Club Palermo capolista e la Don Carlo Misilmeri sua diretta inseguitrice. Secondo: perché vincere proprio in questo modo gare così sporche e sofferte è molto importante per trarre fiducia, anche nei momenti più difficili.

Il Gela domenica, come in altre occasioni, ha vinto ma non convinto. Pesano le difficoltà nel gioco di una squadra che in allenamento si esprime su livelli altissimi, lo confermano più fonti, ma che quando scende in campo vive una sorta di stallo.

Poche occasioni da gol, poca fluidità nella manovra, poca sicurezza. Contro il Castelbuono si è sbloccato Manfrè, mentre Savasta resta fermo a quell’unico gol realizzato ormai due mesi fa contro il Lascari-Cefalù. Senza le reti degli attaccanti non si va lontano. Lo sanno bene i diretti interessati, che lavorano sodo durante la settimana, e lo sa bene tutta la squadra. Che può e deve fare di più.

L’auspicio è che il modo in cui è stata vinta la gara di domenica possa sbloccare qualcosa a livello mentale e rendere il Gela può sereno, all’altezza delle ambizioni per cui è stato costruito. Se così sarà lo vedremo già domenica a Marineo, nel complicato testa-coda contro l’Oratorio San Ciro e Giorgio.

(Foto di Davide Gerbino)

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