Gela, devi vincere! Domani contro il Canosa nel “Presti” sold out, biancazzurri in campo per la storia
«Le finali non si giocano, si vincono». È il mantra che si ripete da giorni, in casa Gela calcio. E domani quel mantra potrebbe diventare finalmente realtà. Domenica 15 giugno, ore 16.30, stadio “Vinc...


«Le finali non si giocano, si vincono». È il mantra che si ripete da giorni, in casa Gela calcio. E domani quel mantra potrebbe diventare finalmente realtà. Domenica 15 giugno, ore 16.30, stadio “Vincenzo Presti”: Gela-Canosa è l’atto conclusivo di una stagione lunghissima e intensissima, tra alti e bassi. Una finale di ritorno dei playoff nazionali di Eccellenza che mette in palio quella Serie D che i biancazzurri inseguono da tempo. Si riparte dal 2-0 del Canosa, che al San Sabino si è imposto in tutto e per tutto: reti, intensità, temperamento. Domani servirà ben altro Gela, il Gela delle grandi occasioni.
«Sappiamo di avere un solo obiettivo e abbiamo tutte le carte per poter ribaltare il risultato - dice il diesse Alessandro Bonaffini -. Gela in queste partite non si smentisce, la nostra grande forza sarà il pubblico. La bolgia che ci sarà al “Presti” mi fa ripensare a quella di Gela-Cus Palermo. La stagione non è iniziata benissimo, risultati non positivi e tanti infortuni ma abbiamo avuto la forza di uscirne fuori: oggi siamo vivi e ci giochiamo tutto in una partita».
«Arriva il grande giorno e vogliamo prenderci una storia che la città merita - aggiunge il presidente Marco Scerra -, vogliamo fare un regalo a noi stessi e a tutta la città con una categoria che può dare tanto. Ricordo la grande rimonta contro il Chieti, in quella gara ero in curva. Adesso ci crediamo tutti, la dirigenza ci crede dall’inizio: speriamo di regalare la Serie D ai gelesi».
Mister Gaspare Cacciola avrà a disposizione tutta la rosa, ad eccezione del solo Valenti squalificato. Tra i pali ci sarà Colace che ha difeso la porta biancazzurra per gran parte della stagione. Ci sarà soprattutto un “Vincenzo Presti” tutto esaurito per trascinare i biancazzurri, dal primo all’ultimo secondo, nella gara più importante dell’anno.
(Foto di Davide Gerbino)