Gela-Nissa, il calcio che incrocia il destino

L’ex Dario Maltese ha deciso il derby, con gol e prestazione maiuscola: “Si è avverato esattamente ciò che c’era dentro la mia testa”

25 novembre 2025 15:14
Gela-Nissa, il calcio che incrocia il destino -
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Chiamatelo “destino”, chiamatelo “karma”. Non fa differenza. Ma è quella cosa lì. Fino a gennaio Dario Maltese era il capitano della Nissa, poi l’addio non esattamente dei più sereni, per utilizzare un eufemismo. Quest’estate l’arrivo al Gela, ereditando da due settimane quella fascia di capitano passata sul braccio di Manuel Sarao, per un paio di mesi. Sarao che poi va alla Nissa e viene a sfidare il Gela nel sentitissimo derby della 13° giornata di Serie D. Derby deciso indovinate da chi? Già, proprio da Dario Maltese.

Con la fascia al braccio, glaciale e perfetto dagli undici metri, dopo che gli era stata annullata una rete per motivi ancora non meglio precisati. Come si può chiamare tutto questo se non “destino”, se non “karma”? «Domenica ho avuto un insegnamento di vita – ha detto il centrocampista del Gela, intervenuto ieri a “Stadio Express” –: non credevo nel karma, adesso però qualcosa è cambiato perché si è avverato esattamente quello che c’era dentro la mia testa. Non ho assolutamente nulla contro la gente di Caltanissetta, anzi, il mio pensiero va solo verso chi si è comportato male con me».

Quindi focus sul “suo” Gela: «A Paternò abbiamo riacceso l’interruttore, con il gol nelle battute iniziali. Mister Misiti ci ha dato certezza, consapevolezza e leggerezza». Nelle ultime settimane Maltese si è “preso” il Gela, l’ha preso per mano in un momento difficile e l’ha fatto con determinazione ma anche con semplicità, a testa alta.

«Tutti i miei compagni domenica sono stati impeccabili – ha aggiunto il numero 8 biancazzurro –. Oggi indosso la fascia ed è una responsabilità in più per me all’interno dello spogliatoio. Domenica è stato spettacolare sotto ogni punto di vista, ho ricevuto non so quanti messaggi da parte di gelesi che vivono fuori, mi hanno scritto anche da Bolzano. Lo stadio così è stato assurdo, penso che insieme si possano fare grandi cose: quando non ci arrivi con la fisicità ci arrivi con la spinta del pubblico». Due settimane fa il Gela viveva il tracollo interno contro il Sambiase: dopo due vittorie consecutive e la notte perfetta del derby contro la Nissa, l’entusiasmo torna a tingersi di biancazzurro.

(Foto di Davide Gerbino)

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