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Gela, on. Brambilla: “governo sospenda l’obbligo di rimborsare le anticipazioni di liquidità da Cdp”

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Roma – Se il governo intenda sospendere l’applicazione della norma che pone a carico non dell’Organo straordinario di liquidazione, ma della gestione ordinaria degli enti locali in dissesto, il rimborso delle anticipazioni di liquidità ricevute da Cassa depositi e prestiti per far fronte ai debiti commerciali e se intenda aprire un confronto con i sindaci interessati dall’obbligo di iscrivere in bilancio il Fondo anticipazioni liquidità, che rischia di “ingessare” i bilanci e costringere i Comuni interessati – tra cui, per esempio, Gela – a tagliare pesantemente i servizi ai cittadini. Lo chiede in un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia l’on. Michela Vittoria Brambilla, deputata eletta nel collegio di Gela-Caltanissetta-Canicattì.

La disposizione, contenuta nel comma 789 della legge di bilancio per il 2023, osserva la deputata, “contrasta con la delibera n.8/2022 della Corte dei Conti, sezione delle autonomie, che è giunta alla conclusione opposta, cioè che “la gestione delle anticipazioni di liquidità erogate dalla Cassa Depositi e Prestiti ricade nella competenza dell’Organo straordinario di liquidazione”. L’onorevole ricorda anche che, con la legge di bilancio precedente, quella per il 2022, “è stata data facoltà ai Comuni capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro capite superiore a 700 euro di accedere ad un contributo complessivo di 2,67 miliardi di euro, previa sottoscrizione di un accordo tra la presidenza del Consiglio dei ministri e il Comune, con il quale quest’ultimo si impegna, sulla base di uno specifico cronoprogramma, a concorrere al ripiano del disavanzo per almeno un quarto del contributo statale annuo concesso”. Diverso invece il trattamento riservato a 175 Comuni in dissesto interessati dal comma 789, di varie dimensioni e in differenti condizioni economiche, tra i quali, a titolo d’esempio, Gela, Catania, Cosenza, Benevento e Caserta, che in molti casi non potranno “reggere” le restrizioni e saranno costretti a penalizzare i cittadini.

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A Niscemi siglato “il Patto del Carciofo” tra Tesauro e Conti 

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A Niscemi l’incontro tra Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta e neo presidente della provincia, ed il sindaco Massimiliano Conti suo diretto sfidante alle elezioni di secondo livello della settimana scorsa. «La politica è una cosa, ma l’amicizia personale è un’altra cosa», ha detto Tesauro riferendosi al suo legame con Conti.

Quindi l’invito alla collaborazione e all’unità a tutti i sindaci del territorio, per far ripartire una complessa macchina amministrativa ferma da oltre un decennio e tornare a programmare. Un invito accolto da Conti e da lui stesso ribattezzato “il Patto del Carciofo”, con riferimento all’importante sagra che si tiene fino a domani.

L’incontro è venuto durante un talk promosso da Special Olympics Team Sicilia sul valore inclusivo dello sport: c’erano anche altri esponenti politici come l’assessore regionale alle autonomie locali Andrea Messina ed il sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci.

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Un confronto utile sul regolamento DE.CO.

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La Commissione Agricoltura, Mare e Pesca, presieduta da Alberto Zappietro consigliere di Italia viva ha tenuto un incontro con Francesco Trainito e Antonio Ruvio, rispettivamente Presidente della Confcommercio Ascom e della Casartigiani del Golfo per trattare del regolamento DE.CO cioè di Denominazione comunale.

” Ci siamo confrontati – dice il presidente Zappietro- sulle opportunità che potrebbe offrire agli imprenditori locali. È stato un confronto molto utile e costruttivo, noi tutti riteniamo che questo regolamento possa davvero essere un’opportunità per sostenere e valorizzare le nostre imprese”.

C’è quindi da lavorare per raggiungere l’obiettivo.

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FDI:solidarietà a D’asaro oggetto di ingiusti attacchi interni

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A Mazzarino in Fratelli d’Italia un gruppo di iscritti e simpatizzanti ha contestato il coordinatore cittadino Vincenzo D’asaro chiedendo le dimissioni.

Ma con D’asaro si schierano i vertici provinciali del partito.

Quale Vice-Presidente provinciale di FdI- scrive in una nota l’avv.Ignazio Raniolo- esprimo vicinanza al coordinatore di Mazzarino Vincenzo D’asaro il quale, anche in questa fase delicata per il Comune, ha sempre operato responsabilmente nell’interesse della cittadinanza e del partito, coinvolgendo gli organi cittadini e provinciali e confrontandosi sulle iniziative da intraprendere. Al lui va ampia fiducia e stima per l’ottimo lavoro svolto, ricordando che è stato democraticamente eletto all’unanimità all’esito del recente congresso cittadino”

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