Gela, stagione di lunghe squalifiche. E domenica mancheranno (almeno) in cinque

Due sono gli elementi che, fino ad oggi, hanno caratterizzato con evidente costanza la stagione del Gela in questo torneo di Eccellenza. Il primo, ed è senz’altro positivo, il fatto che la squadra abbia sempre occupato posizioni di classifica all’interno della griglia dei playoff. Il secondo, assai meno nobile, riguarda le lunghe squalifiche rimediate dai propri tesserati.

Un elenco che comincia a settembre con la doppia espulsione di D’Amico (poi ceduto) e D’Agosto, che hanno rimediato quattro e tre giornate di squalifica. Ad ottobre tre giornate per Abate, anche lui andato via a dicembre. A gennaio le due giornate di stop per Resouf, l’ultima delle quali sarà scontata proprio domenica prossima contro il Milazzo. Gara in cui mancheranno anche gli atleti fermati dal giudice sportivo dopo la sfida contro l’Enna: Golisano (cinque giornate), Martinez (tre), Veca e Rechichi (una).

Fino al 20 febbraio, inoltre, il tecnico Mirko Fausciana non potrà sedere in panchina perché squalificato “per grave condotta antisportiva”. C’è da chiedersi perché in appena cinque mesi il Gela abbia subito un numero così elevato di maxi squalifiche, un dato che di certo non rientra nella normalità. Ci sarebbe un “attacco” nei confronti dei biancazzurri? O c’è invece un problema di tenuta mentale e gestione nervosa del gruppo?

Sono riflessioni che spettano alla società. Senza contare il “caso Bellomo”, con la Procura federale che potrebbe anche decidere di intervenire nei confronti dei gelesi rispetto alla vicenda del calciatore schierato, a dire del Giudice sportivo, senza aver scontato una giornata di squalifica maturata lo scorso anno quando non vestiva la maglia del Gela. Un’altra situazione davvero complessa.