Niscemi – Gaudium magnum per il Liceo classico ” Leonardo da Vinci ” di Niscemi, diretto dalla prof.ssa Viviana Morello. L’ alunna Giorgia Dragotta, della quinta Liceo classico, ha ottenuto la palma della vittoria, classificandosi al primo posto al Concorso letterario nazionale ” Sicilia, cornice di senso “, organizzato dal liceo classico Ruggero Settimo di Caltanissetta.
La prova consisteva nella elaborazione di un racconto ispirandosi ad una foto della fotografa Donatella Frangiamone e fornita alla commissione esaminatrice, composta dalle docenti di Lettere del Ruggero Settimo. La commissione ha selezionato circa 200 elaborati di alunni provenienti da tutte le scuole d’ Italia e ha individuato una rosa di dieci scuole finaliste, tra cui il liceo classico ” Leonardo da Vinci ” di Niscemi.
Una giuria esterna, presieduta dalla scrittrice Eleonora Lombardo, dalla Dirigente Scolastica Collerone e collaboratori della casa editrice Sellerio, ha decretato il podio tra i 10 studenti finalisti, con una solenne cerimonia di premiazione dei 3 studenti vincitori, tenuta ieri nella ieratica cornice della Biblioteca Comunale di Caltanissetta.
La studentessa Dragotta ,accompagnata dalle docenti Luna Anzaldi, Simona La Rosa, Rossella Messina e da alcuni compagni di classe, si è classificata al primo posto: ha ottenuto un premio in denaro e la pubblicazione del racconto da parte della casa editrice Sellerio.
“Un sentito grazie va alla dirigente del Settimo, prof.ssa Schillaci – dicono la dirigente Morello e gli insegnanti- ed al team di docenti, coordinato dalla prof.ssa Marcella Romano, per la ineccepibile organizzazione del concorso e per la calorosa accoglienza riservata ab origine usque ad finem alle scuole finaliste nelle giornate dell’ 8 e 9 maggio, nell’ ambito di un corposo programma di iniziative culturali. Verum est: amat victoria curam et labor omnia vincit!”
A piccoli passi verso la riappropriazione del patrimonio storico-archeologico. Tempi brevi per l’inaugurazione del Museo a cielo aperto di via Di Bartolo.
Per domani è prevista l’ultimazione dei lavori con la consegna nelle mani della Soprintendenza che, a distanza di qualche giorno fisserà un sopralluogo per appurare che l’intervento sia stato realizzato secondo le regole del mondo scientifico.
Poi la parola passa alla politica: quella regionale visto l’intervento previsto da parte dell’assessore ai Beni culturali Scarpinato e quella locale. Saranno loro a fissare una data utile che, al momento non si conosce.Concluso anche lo scavo di Bosco Littorio.
Concluso al momento ma con un nuovo appuntamento che si prevede il prossimo anno, diretto dalla dott. Rosalba Panvini già Soprintendente e dalla prof.ssa Bianca Ferrara dell’Università Federico II di Napoli , docente in archeologia classica, un progetto congiunto fra le Università di Catania e Napoli.
La supervisione è stata a cura del Parco archeologico che ha rilasciato una concessione per lo scavo. La particolarità dello scavo di Bosco Littorio è che si tratta di un emporio greco, uno dei pochi in Sicilia, rispetto alle necropoli presenti in gran numero.
Il progetto diretto dalla docente Ferrara è stato esportato anche presso una Università estera”. Top secret sulle risultanze. Il Comune ha provveduto a ripulire i bagni greci in vista dell’estate con l’arrivo di qualche turista.
Sigonella – “Anche il M5S ha partecipato al presidio di Sigonella promosso dalla Rete siciliana contro la guerra e per il disarmo. Erano presenti in rappresentanza del Movimento il coordinatore siciliano Nuccio Di Paola, le deputate regionali Lidia Adorno e Jose Marano e il deputato alla Camera Luciano Cantone, oltre a vari consiglieri comunali e di circoscrizione, componenti del network giovani, attivisti e simpatizzanti.
“Non possiamo assistere inerti – dice Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico, di cui la Sicilia, da dove partono droni e aerei diretti al fronte di guerra, potrebbe pagare un prezzo caro. E per questo il silenzio di Schifani, che a riguardo non ha detto nulla, è inaccettabile.
Se avessimo avuto un presidente libero, non succube ai diktat romani, sicuramente si sarebbe levata una voce autorevole a difesa dei diritti della Sicilia. Da piazze come questa e dall’aggregazione delle forze che hanno a cuore la Sicilia, deve partire la costruzione dell’alternativa a questo governo regionale incapace e dannoso che, come Re Mida al contrario, tramuta in cenere tutto quello che tocca”.
È in programma questa sera alle 19 la celebrazione eucaristica e commemorazione di don Franco Cavallo, nel 40º dell’ordinazione presbiterale. La messa sarà a San Sebastiano martire, dove don Franco è stato parroco e ha lasciato un grande ricordo.
Nei locali parrocchiali, inoltre, da venerdì scorso fino a domenica 6 luglio è possibile visitare dalle ore 17.30 alle 19 una mostra fotografica dedicata alla vita e all’opera dell’indimenticato sacerdote gelese. L’iniziativa, promossa dalla famiglia di don Franco, è stata subito accolta dal parroco di San Sebastiano don Daniele Centorbi.