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Giornate Fai d’autunno

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Sabato 14 e Domenica 15 ottobre si rinnova in tutta Italia l’appuntamento con le
Giornate Fai d’Autunno, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio
culturale e paesaggistico del nostro Paese.
In questa dodicesima edizione della manifestazione la Delegazione Fai di
Caltanissetta ha scelto di apportare il proprio contributo aprendo ai visitatori due
differenti siti di notevole importanza storica e culturale: Il complesso minerario
Trabia-Tallarita tra Riesi e Sommatino e i Bunker e le casematte di Ponte Dirillo,
vicino Gela.


Quella di Trabia-Tallarita è stata la zolfara più grande d’Europa: immersa nel
paesaggio dell’altopiano tra Riesi e Sommatino, nel cuore della Sicilia profonda, è
stata attiva dalla metà del ‘700 al 1975.

Oggi i locali dell’antica centrale elettrica
Palladio ospitano un prezioso Museo di archeologia industriale, allestito a cura della
Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta che sarà possibile visitare, insieme
agli altri ambienti della zolfara, condotti dagli apprendisti ciceroni provenienti dagli
istituti Superiori della Provincia.


Il secondo sito è il complesso difensivo di Ponte Dirillo, costruito a partire dal 1941
per garantire un sistema di difesa contro gli sbarchi nemici.
Immerso in un paesaggio affascinante, il complesso ha rappresentato il punto di
partenza per la riconquista del territorio italiano da parte degli alleati.


Due aperture importanti quindi, che raccontano in modo diverso la storia della Sicilia
e dell’Italia intera.
Il complesso minerario Trabia-Tallarita, sito del Parco Archeologico di Gela, è stato
scelto ed inserito nella comunicazione nazionale della Fondazione.
Un riconoscimento, questo, di inestimabile valore per la Delegazione e per il costante
lavoro di promozione del territorio della provincia di Caltanissetta.

L’ottenimento di questo risultato e l’apertura dei siti non sarebbe stata possibile
senza la partecipazione attiva ed entusiasta di numerosi studenti e dal sostegno
offerto dai loro docenti e dirigenti scolastici.
E senza la collaborazione ed il lavoro di volontari e cittadini che ogni giorno,
attraverso piccoli gesti, scelgono di prendersi cura del patrimonio e della bellezza che li circondano.


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