Giudice (Cgil): ” rivendichiamo il diritto alla normalità per arginare il randagismo”

La disavventura capitata alla famiglia tedesca ha avuto una eco incredibile. Ognuno ha pensato al modo per fare dimenticare ai protagonisti la triste vicenda. Ignazio Giudise, segretario generale della Cgil propone una riflessione:

"Il piccolo Arthur, aggredito dai cani, si è salvato, per fortuna e per la competenza del personale sanitario.
Gela ha fatto una pessima figura nazionale, non è la prima e non sarà l'ultima, purtroppo, perché i problemi che ci affliggono sono macroscopici e intollerabili.
Io penso al piccolo Arthur e nel frattempo penso a tutte le bambine ed i bambini di Gela e non solo, che intendono frequentare la nostra costa, la stessa che ha ispirato Quasimodo.
Ma cosa si fa da domani? Scegliamo ancora di far finta che il problema non ci sia? Fra 24 ore passiamo a un'altra notizia o ci INDIGNAMO a TEMPO INDETERMINATO affinché la spiaggia sia un luogo sicuro per grandi e piccini?
Io propongo di rivendicare il diritto alla normalità, di chiedere che vengano adottate tutte le azioni utili per arginare il fenomeno del randagismo e non solo. Iniziamo, il tempo non è mai neutro ma soprattutto non dobbiamo pensare che sia perduto.
Chi ama i cani conosce meglio di altri il triste fenomeno del randagismo, per questo ama la vita delle persone e degli animali.
Chissà se questo concetto è chiaro a chi ha l'onore di amministrare, chissà……