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Giudizio immediato per il sacerdote accusato di violenza sessuale

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Enna – Il Gip del Tribunale di Enna, Maria Luisa Bruno su richiesta dei pm, Stefania Leonte e Orazio Longo, ha disposto il giudizio immediato per Giuseppe Rugolo, il sacerdote di Enna arrestato ai domiciliari lo scorso 27 aprile con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minori. Lo ha fatto al termine della indagine avviata dalla squadra mobile della questura di Enna e dopo la denuncia di un giovane.

L’imputato è chiamato a rispondere dei reati di violenza sessuale aggravata dall’aver approfittato delle condizioni di inferiorità psichica della persona offesa sottoposta al momento del fatto a limitazioni della libertà personale, nonché per aver provocato alle giovani vittime un grave pregiudizio, nonché per aver commesso atti sessuali con minori a lui affidati per ragioni di istruzione alla religione cattolica.

L’inizio del processo è fissato per il prossimo 7 ottobre 2021, ma l’imputato ha facoltà di chiedere un rito alternativo entro 15 giorni dalla notifica del decreto di fissazione dell’udienza. La notizia ha creato un vespaio di polemiche nella chiesa ennese, è stato sentito anche il vescovo.

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