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Gli agricoltori siciliani fanno il punto sulla loro attività

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Nella Sala di Pietra del Comune di S.Caterina Villarmosa (CL) si è  svolto un incontro tra agricoltori/allevatori e professionisti del settore agroalimentare.

Gli interventi di alto profilo, hanno consentito e caratterizzato, un dibattito-confronto molto acceso e  appassionato, da parte chi, sopporta tutti i giorni l’inasprirsi di condizioni lavorative divenute ormai, quasi impossibili.

Crisi internazionali, maggiori costi energetici  di carburanti e  fertilizzanti.

Politiche di raccolta e distribuzione dell’acqua irrigua quasi inesistenti, carenza di banda ultra larga e assenza di consorzi territoriali, vere cause di  grande debolezza negoziale nellinterfacciarsi con i mercati globali.

 Inadeguata pianificazione e per ultimo, non certo ultimo, constatare con profonda amarezza,  la scarsa partecipazione di tanti, molti operatori del settore.

“Ringrazio invece, per la collaborazione e la RIUSCITA dell’incontro, rivelatosi  interessantissimo – dice l’ esperto in educazione alimentare, il rappresentante gelese Paolo Scicolone- in primo luogo; il sindaco di S.Caterina Villarmosa dott. Giuseppe Ippolito , il sindaco di Resuttano Rosario Carapezza, Federico Inglisa  vice sindaco di S.Caterina Villarmosa, dott. Paolo Scicolone , il prof. Andrea Piraino, Agostino Cascio, Angelo Stella, Giuseppe Li Rosi, dott. Salvatore Licari, Salvo Sparatore Mario DI Mauro, Santo Bono, Lorenzo Giocondo, Nino Gulli e Lalicata Salvatore.

Il settore primario, vocato alla produzione di cibo e alimenti per la nutrizione umana e degli allevamenti, e più in generale per lo sviluppo economico della nostra Terra, penalizzato dalla latitanza politica e  dalla incapacità alla pianificazione di infrastrutture che sappiano reggere le sfide e il confronto con chi, già oggi, pratica l’agricoltura 4.0″ .

La Civiltà contadina, la civiltà rurale da salvaguardare ad ogni costo, per veicolare i concetti alle nuove generazioni. Valori etici e morali essenziali come il pane e la pasta.

I partecipanti hanno convenuto di istituire un Comitato  di cui fanno parte coloro sopra menzionati, che avranno la responsabilità di organizzare, coadiuvare e sviluppare, proposte da sottoporre alla Comunità siciliana nel suo insieme e nello specifico presso le autorità preposte.

Misure necessarie e non più procrastinabili

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