Gran Sicilia non condivide la scelta di Franzone

Riceviamo e pubblichiamo dalSegretario del Movimento politico Gran Sicilia, Paolo Scicolone, una nota politica sull'adesione al gruppo Sud chiama Nord dell'Assessore Filippo Franzone. "Apprendiamo dal...

A cura di Redazione
28 ottobre 2024 10:42
Gran Sicilia non condivide la scelta di Franzone -
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Riceviamo e pubblichiamo dal
Segretario del Movimento politico Gran Sicilia, Paolo Scicolone, una nota politica sull'adesione al gruppo Sud chiama Nord dell'Assessore Filippo Franzone.

"Apprendiamo dalla stampa dell’adesione dell’Assessore Filippo Franzone e dei suoi sostenitori al Partito politico capeggiato dall’on. Cateno De Luca, Sud Chiama Nord.
Intendiamo con questa nota, essendo il movimento Gran Sicilia fra i sostenitori più attivi della candidatura a Sindaco fuori dai partiti di Filippo Franzone, che alle ultime amministrative non era presente alcun movimento 'Gela nel cuore', che questo si era formato solo successivamente, come movimento civico a sostegno dell’assessore Filippo franzone, e che Gran Sicilia non ne ha mai fatto parte. Noi non abbiamo mai avuto alcun tipo di confluenze con altri partiti Italiani, pur mantenendo, ove esistono le possibilità, un rapporto di dialogo costruttivo o di affiancamento locale su obiettivi precisi. Teniamo a ribadire, per evitare ogni equivoco che, pur essendo sostenitori della candidatura di Filippo Franzone, sottolineando il fatto che si trattasse di candidatura al di fuori dei partiti, e, soprattutto, al di fuori dei giochi delle alleanze politiche regionali e nazionali, che Gran Sicilia non seguirà gli altri ex alleati. Manterremo sul programma stabilito, che non era quello di Sud Chiama Nord, una ferma attenzione e il solito attivismo, soprattutto su quei punti che hanno rappresentato il cuore delle trattative per l’appoggio al ballottaggio del candidato Sindaco Terenziano Di Stefano, poi uscito vincitore.
Proseguiamo fuori dalle istituzioni e dai tavoli della vecchia politica che coerentemente combattiamo, ai quali sono costantemente seduti esponenti del movimento di De Luca, ritenendo incompatibile questa scelta, anche per infelici esperienze negli anni passati, con le nostre idee, con la nostra storia, con i nostri principi, e, soprattutto, non comprendendone le ragioni, se non quella di entrare in un modo qualunque nei giochi di palazzo.

Auguriamo comunque un proficuo lavoro per il territorio, che è quello che ci interessa ed è la vera ragione che ci ha spinti a scendere in campo".

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