Grande successo per il musical "Le Clitemnestre"
Arte,storia e giovani: tra mondo classico e moderno rinasce la colonna dorica

Ieri sera, dinanzi alla Colonna Dorica si è vissuto un intreccio raro, dove arte e cultura hanno incontrato la storia, in un dialogo che ha reso viva la colonna dorica, un luogo simbolo della nostra città. Tutto esaurito per la prima del musical "Le Clitemnestre".
Il mito antico di Clitemnestra è stato riletto con un linguaggio moderno alternando le storie ambientate in un carcere di donne vittime di abusi e costrette all'omocidio del loro carnefice a scene nella reggia di Agamennone con Clitemnestra che ripercorre l'omicidio del marito assassino di sua figlia Ifigenia. Una narrazione in parole, musiche, canti e danza, un mix di italiano, inglese e greco, che ha oscillato tra passato e presente riannodando sempre sapientemente le fila. Lo spettacolo è stato portato in scena proprio lì, dove da secoli si custodisce la memoria di Gela e la colonna dorica ha fatto da scenografia al dramma delle Clitemnestre di ieri e di oggi.
Ma questo evento è stato molto più di uno spettacolo. È stato imprenditorialità giovanile, perché un gruppo di ragazzi, tutti under 35, ha avuto il coraggio di immaginare un progetto, investirci personalmente e affidarsi alla risposta del pubblico rivelatasi molto calorosa.
È stato anche politiche giovanili concrete, perché dimostra che quando ai giovani si dà spazio – o anche solo quando lo conquistano – sanno trasformare un’idea in realtà.È stato anche turismo Gela ha accolto artisti e spettatori provenienti da fuori città, confermando come la cultura possa diventare motore di attrazione e crescita.
Il successo di Clitemnestra è stato possibile grazie alla passione e al sacrificio dei ragazzi di Ouroboros AMG, che hanno portato a Gela un progetto straordinario, al sindaco, che ha accolto e sostenuto l’iniziativa sin dal primo momento, al lavoro prezioso del Parco Archeologico, della Soprintendenza, dell’amministrazione comunale, dell’Assessorato al Turismo e della Ghelas, che hanno reso fruibile la splendida cornice dell’Acropoli, e del gruppo giovani del Mpa.
"Solo mettendo insieme la forza dei giovani e l’impegno delle istituzioni possiamo restituire vita e cultura ai luoghi della nostra storia.Visto l’entusiasmo e l’apprezzamento del pubblico, siamo già pronti ad annunciare che molto probabilmente l’evento sarà riproposto" - ha commentato Giuseppe Gallo.
" La riapertura del sito archeologico a eventi di questo genere dimostra che in sinergia si può creare una vetrina culturale importante alla nostra città. Senza dimenticare la grande attualità dei temi affrontati nella rivisitazione della tragedia, come quelli del Patriarcato e della violenza sulle donne. L’Amministrazione sta valutando una la replica durante la giornata internazionale sulla violenza contro le donne" - commenta l'assessore Romina Morselli.
“C’è voluto tanto lavoro per far rivivere un sito archeologico abbandonato da tutti e da tanti anni– ha detto l’assessore Morselli - e senza risorse economiche nemmeno per le esigenze ordinarie. Questo è l’inizio di un percorso di rinascita che ha tra gli obiettivi la fruizione di tutti i nostri siti archeologici"