"Grazie a tutti per la vicinanza, ci vedremo presto in chiesa"
Don Nunzio Samá racconta i terribili momenti dell'accoltellamento. "Ho già perdonato l'aggressore"
Ha la voce stanca, flebile, sommessa ma in una connotazione di tristezza per quanto accaduto, riesce ad essere lucido, raccontandoci cosa è accaduto in pochi secondi all'interno degli uffici parrocchiali della Chiesa del Carmelo. Don Nunzio Samá, si trova attualmente ricoverato in un letto del reparto di chirurgia dell'ospedale Vittorio Emanuele, dopo essere stato sottoposto ieri sera ad un delicata laparotomia esplorativa che ha evidenziato due fori al colon e al tenue. L'intervento, eseguito dall'equipe medica diretta dal primario Alessandro Buttafuoco, è perfettamente riuscito.
"Grazie a Dio sto bene - ci dice - Un ringraziamento a tutti i sanitari che con grande professionalità e capacità, sono riusciti ad intervenire in tempo. Dio li protegga sempre...."
Don Nunzio, in pochi attimi è successo il finimondo in Chiesa. Sono stati momenti di terrore....
"Assolutamente si. Rivivo in continuazione la scena di ieri. La Chiesa era aperta, avevo da poco esposto Gesù Cristo sull'altare per l'adorazione eucaristica e mi sono recato in ufficio. Subito dopo, si è presentato un ragazzo, che avevo già visto un mese prima, chiedendomi la confessione e pretendendola di farla immediatamente e in quel posto. Gli ho risposto che le confessioni vengono eseguite o in Chiesa o nell'apposito confessionale. Si è convinto, ci siamo recati in chiesa e l'ho confessato. Subito dopo ha cominciato ad insultarmi e a minacciarmi, sostenendo che la formula di assoluzione dai peccati, impartitagli poco prima, non andasse bene ed è andato via..."
Poi cosa è accaduto?
"Poco dopo è ritornato. Ho visto subito che era agitato. In un attimo si è scagliato contro di me, ha estratto un coltello e mi ha colpito, dileguandosi... Nel mio ufficio in quel preciso momento era presente anche don Rosario Sciacca. Entrambi eravamo atterriti. Abbiamo avuto il tempo di chiudere la porta dell'ufficio. Ricordo pure di avere messo per sicurezza anche una sedia appoggiata alla porta per evitare che il ragazzo ritornasse. Assieme a don Rosario, siamo usciti da una porta secondaria che si affaccia sul giardino e abbiamo chiesto aiuto..."
Ha saputo che il suo accoltellatore è stato prontamente arrestato dai carabinieri
"Si si, ho saputo. Ne approfitto per esternare il mio ringraziamento anche alle forze dell'ordine e alla magistratura. Bravi. Grazie. Di cuore".
Ma cosa può scatenare in un ragazzo di 26 anni, tanta rabbia?
"Me lo chiedo anch'io, insistentemente. Per quale motivo?"
Riuscirebbe a perdonarlo?
"L'ho già fatto!"
In tanti hanno pregato per lei, la comunità è scossa. Mai si era verificato un fatto così grave ai danni di un sacerdote a Gela
"Ringrazio uno ad uno tutti coloro i quali si sono stretti a me nella preghiera. Ho sentito la loro vicinanza, l'ho avvertita fin da subito. Non smetterò mai di ringraziarli. Che Dio vi benedica..."
Ci vedremo in chiesa?
"Spero presto. E sarà una grande festa!'
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