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“Greco ha tradito il patto civico e il mandato elettorale”

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Il patto è stato tradito: Lucio Greco, Terenziano Di Stefano e Giuseppe Licata sono fuori dal Progetto Civico per Gela: lo dice Francesco Salinitro uno dei quattro sottoscrittori di un patto che portò alla candidatura di Lucio Greco come civico. Indice puntato su Greco che “eletto sindaco ha tradito il mandato ricevuto ponendosi al totale servizio dei partiti subendone i condizionamenti. ” La città è ormai una nave senza nocchiere e va dove la porta il vento. Le inadempienze e le contraddizioni con gli impegni elettorali di questa amministrazione sono divenute intollerabili”- dice Unità siciliana che punta l’indice sulla mancata riorganizzazione degli uffici comunali ‘ sulla perdita di fondi regionali e nazionali ma soprattutto sulla questione rifiuti con la Tari aumentata e un servizio carente.Ed ecco alcuni punti su cui Greco non ha rispettato gli impegni sottoscritti:1) Per la trasparenza e la partecipazione pubblica si dovevano costituire i Comitati di quartiere, il premio di comunità e il loro coinvolgimento nella gestione del servizio rifiuti. I Comitati non sono stati istituiti e quelli spontaneamente costituiti non sono stati mai coinvolti tradendo anche su questo punto il programma elettorale sulla base del quale il Sindaco è stato eletto.
2) La prospettiva della Città metropolitana di Catania era il punto qualificante e ineludibile del Patto Etico e del Programma elettorale, ma non solo è stato ignorato da questa amministrazione sedicente civica, ma i passi compiuti sono andati nella direzione opposta al patto sottoscritto.
3) Promesse tradite tante, come quella che riguarda la promozione del Turismo sportivo, la formazione delle Guide Turistiche, la creazione del distretto turistico della valle del Gela, dimenticati i Tour Operator che avrebbero dovuto essere coinvolti per l’inserimento progressivo di Gela nei tour turistici siciliani. 4) Traditi persino gli impegni più semplici: l’istituzione di una Commissione di storici locali per la nuova toponomastica, per dotare la Biblioteca nuovi libri e di nuovi documenti di storia locale. 5) L’impegno elettorale impegnava il Sindaco e la Giunta ad incrementare il numero dei vigili e hanno finito per sprecare una occasione irripetibile mandando in fumo l’assunzione a costo zero un numero consistente di vigili urbani.5)Sulla grande portualità trionfalismi fuori luogo con decisioni assunte da altri sulla testa dei gelesi, e si gongola inerti sull’infittirsi del groviglio amministrativo nel quale la città è relegata (ZES e ALI da una parte, autorità portuale dall’altra e altri enti vitali di qua e di la della Sicilia).
6)Che ENI portasse avanti con i suoi tempi quanto di suo interesse del Protocollo d’Intesa del 2014, nessuno lo dubitava, ma ciò che interessa la città è rimasto fermo e inattuato a cominciare dalla mancata costruzione nella nostra città del centro di distribuzione del GNL del Mediterraneo pur tra i punti dello stesso protocollo, operazione che Malta, invece, sta portando a compimento con il bene placido di questa Giunta.
“Per queste ragioni Unità siciliana le Api golfo di Gela ritiene che le gravi violazioni della Carta d’Intenti, del Patto Etico e del Programma elettorale da parte dei sottoscrittori: Lucio Greco, Terenziano di Stefano e Giuseppe Licata, li pongano fuori dal Progetto Civico”- conclude Salinitro  che precisa che “Progetto civico per Gela” continuerà ad operare e rimarrà luogo di incontro, di confronto e di partecipazione per i cittadini, associazioni e movimenti politici che ne condivideranno lo spirito, gli obiettivi politici e programmatici.

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