Cronaca

I disagi e le proposte per Gela alla Question time

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Ecco alcune mozioni che verranno discusse durante la Question time del Consiglio comunale del 20 dicembre

La stazione ferroviaria di via Madonna del Rosario versa in condizioni di totale abbandono.

“Riceviamo immagini da parte di cittadini – scrive in una mozione la consigliera Ascia -che attestano addirittura l’allagamento dei sottopassaggi

che consentono all’utenza di raggiungere i binari. Consapevoli del fatto che la pertinenza della

stazione è dell’ Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), organismo indipendente

di diritto pubblico, che dal 2008 ha la competenza per le infrastrutture ferroviarie sul territorio

nazionale. Chiedo un impegno dell’ amministrazione comunale a sollecitare una

riqualificazione della stessa al fine di consentire l’effettiva fruibilità della struttura ed altresì ad

impegnarsi fattivamente per la riqualificazione strutturale della parte esterna alla stessa, ovvero

delle zone esterne che comprendono altresì i terminal bus extraurbani ed urbani”.

“Lunghe liste di attesa per stringere tra le mani la tanto agognata patente e inevitabili ripercussioni economiche per le autoscuole. E’ un problema ormai costante per le autoscuole e utenti Gelesi. – scrive il consigliere della Lega Emanuele Alabiso – I disagi legati allo svolgimento degli esami si registrano ormai regolarmente con danni, non solo economici, per gli utenti e le autoscuole .. A pagarne le spese sono, gli utenti per lo più giovanissimi che affrontano il percorso per prendere la patente – a maggior ragione, quindi, dobbiamo farci portavoce di questi disagi ed intervenire per quanto di competenza per risolverli e tutelare i cittadini che usufruiscono dei servizi delle autoscuole. Siamo la città più grande della provincia di Caltanissetta, per non dire il motore trainante dell’ economia del territorio provinciale, ed è assurdo dover pensare che da anni non vi è una sede di esami a Gela. Ogni settimana si riversano per strada decine e decine di giovani, ogni mese diventano centinaia, in una strada pericolosa che in questi anni ha visto, purtroppo, incidenti mortali, anche di giovani che andavano a Caltanissetta per eseguire gli esami della patente. È arrivato il momento di dire basta, non possiamo permettere tutto questo, Gela non può subire anche questa mortificazione Per quanto sopra, i il proponente impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la Regione, con la Motorizzazione affinché vengano adottate misure per istituire una sede di esami a Gela, al fine di poter evitare questi lunghi viaggi e disagi ai Gelesi. Di non accettare alcun tipo di risposta come” non c’è mancanza di personale” , ed in caso di mettere a disposizione qualche locale di proprietà comunale per togliere qualsiasi tipo di motivazione venga data per non aprire una sede di esami a Gela”.

Attivazione del percorso di riconoscimento di denominazione comunale di origine per valorizzare l’identità locale DE.CO. In seguito alla legge n° 142 dell’ 8 Giugno 1990 nasce il mercato di riconoscimento per i prorotti alimentari DE.CO. Acquistare un prodotto tipico locale è avere a cuore la storia della propria terra, delle proprie radici, la DE.CO. non è un marchio di qualità, neppure un marchio di certificazione ma una attestazione comunale, un certificato notarile che viene approvato a seguito di una delibera comunale e contrassegnato dal sindaco attestando il forte legame di identità con il territorio di un prodotto alimentare, di una ricetta, di un prodotto dell’artigianato locale. “Questa mozione ha come obiettivo – scive la consigliera Sandra Bennici –  la valorizzazione e la tutela di molti prodotti di eccellenza che caratterizzano e arricchiscono il nostro territorio. Dai vini, ali’ olio, il pane, i formaggi, i panettoni, i cioccolatini, i carciofi, i pomodorini, ecc.. Affinché questa iniziativa risulti efficace dovrà essere accompagnata da un’adeguata operazione di marketing che potrà determinare nel comune un effetto positivo sia nel piano economico e turistico. Nel frattempo invitiamo ad acquistare i prodotti sia gastronomici che artigianali locali, valorizzando quella che si definisce II Filiera Corta”.

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