I fondi per i centri estivi non arrivano ma intanto si individuano gli enti per realizzare i progetti
Li chiamano centri estivi per minori ma poi le lungaggini burocratiche li trasformano in centri invernali. Succede così da tre anni con i fondi destinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai...

Li chiamano centri estivi per minori ma poi le lungaggini burocratiche li trasformano in centri invernali. Succede così da tre anni con i fondi destinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai Comuni per finanziare attività a favore dei giovani fino a 17 anni.
Il Comune di Gela ha presentato la sua candidatura per l’anno 2024 a maggio ottenendo l’assegnazione di 83 mila euro. La conferma del finanziamento è arrivata a fine agosto cioè ad estate agli sgoccioli ma i fondi non sono stati accreditati neanche ora che l’estate, sulla carta, è finita. Arriveranno. Prima o poi.
Nell’attesa la Giunta municipale ha deliberato un atto di indirizzo al settore dei Servizi sociali per avviare comunque il procedimento per individuare gli enti pubblici e privati che intendono realizzare attività socioeducative finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori, restando inteso che l’Amministrazione Comunale subordina l’avvio delle attività progettuali, tramite gli Enti che saranno selezionati, all’erogazione del finanziamento previsto dal decreto della Presidenza di Ministri. Ogni ente potrà presentare un solo progetto e saranno privilegiati quelli che prevedono l’inclusione di giovani diversamente abili.