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Dall'Italia e dal Mondo

Il 27 marzo ‘Giornata della farmacia ospedaliera’

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Bordeaux – Da tempo il farmacista ospedaliero non è più solo il “dispensatore” del farmaco nelle strutture di cura, ma ha assunto funzioni e ruoli da autentico protagonista nella gestione appropriata delle terapie e dell’organizzazione sostenibile delle cure. Ma da Bordeaux, dove si è appena concluso il 28° Congresso della European Association of Hospital Pharmacists con oltre tremila esperti di settore provenienti da tutto il mondo, questa figura professionale è stata rilanciata come “sentinella” dello stato di salute degli stessi Sistemi sanitari nazionali in una fase di grande innovazione che coincide con nuove legislazioni europee nell’ambito del farmaco, nuovi regolamenti sui dispositivi medici, e con l’arrivo di terapie (risolutive) ad altissimo costo.

“Oggi il farmacista ospedaliero è più che mai figura chiave nel garantire la salute dei cittadini, nell’assicurare un costante monitoraggio del farmaco, e nell’essere ponte in una fase di transizione in cui le terapie vengono valutate anche in chiave di sostenibilità ambientale”, commenta Arturo Cavaliere, presidente SIFO, “Sono tutti passaggi nevralgici ed avvengono proprio nell’edizione in cui la presenza SIFO all’evento annuale europeo è più rilevante che mai. Da tempo in Italia la nostra società scientifica è promotrice di riflessioni ampie e strategiche sulla sanità, e da oggi ci sentiamo anche la responsabilità di portare nel nostro Paese alcuni dei temi centrali del dibattito europeo”.

Quali sono questi “temi centrali”? Sostenibilità, governance del farmaco (alla luce delle proposte di direttive COM.2023-192 e COM.2023-193), farmacovigilanza e sicurezza delle terapie, effettivo dialogo multidisciplinare, coinvolgimento dei pazienti in tema di aderenza e sicurezza: sono state oltre ottanta le sessioni che hanno occupato i delegati convenuti per il Congresso europeo. “Sono stati tre giorni di lavori intensissimi, frutto di mesi di lavoro del board Eahp e del suo comitato scientifico”, è la considerazione proposta da Piera Polidori, rappresentante italiana nel Board dell’Associazione europea.

“Sicuramente l’approfondimento che ha fatto da spina dorsale a tutto l’evento è stato quello della sostenibilità dell’assistenza sanitaria, che ha indicato una nuova direzione di marcia per tutta la professione. Gli ambiti su cui i farmacisti ospedalieri possono oggi fare la differenza sono anche quelli che garantiscono alle strutture ospedaliere di partecipare della grande mobilitazione sull’ambiente, contribuendo così a creare non solo una ‘cultura della sostenibilità’, ma proprio realizzando una sanità che sia a basso impatto, che non produca Co2, che partecipi ad indirizzare verso una logistica rispettosa dell’ambiente e ad una ricerca che sia intelligente verso le molteplici sue ricadute”.

Da EAHP quindi il primo messaggio è che si deve produrre salute non solo con farmaci e devices, ma anche con comportamenti macro-organizzativi che contribuiscano a creare un “ambiente sano”, presupposto di una più diffusa salute sociale.


Ma EAHP si è espresso anche sulle criticità in atto. Il tema delle carenze e delle indisponibilità dei farmaci e dei dispositivi, in primis è stato al centro del Congresso in quanto la problematica è diffusa e sentita in tutto il Continente. Non a caso il presidente EAHP; Andras Sule, lo ha citato come una delle grandi criticità da affrontare come professione a livello continentale e sempre Piera Polidori fa parte dell’executive Steering group on Shortages and Safety of MEdicinal Products dell’EMA, proprio in rappresentanza dell’EAHP.

A Bordeaux è stata anche presentata una survey – Results of EAHP’s 2023 shortages survey – che “ ha confermato che le carenze di medicinali e dispositivi medici, continuano ad aumentare e quindi rappresentano una criticità ed una minaccia per la salute pubblica in tutta Europa”. Tutti i medicinali ne sono interessati, con antimicrobici e farmaci oncologici in testa e le cause principali sono rappresentate dalla carenza di API, da problemi di produzione e dalle catene distributive. Per quanto riguarda i dispositivi medici le carenze sono anche influenzate dai prezzi e dalle gare, che nel futuro ingenerano nuovi timori per l’introduzione del nuovo Regolamento Europeo sui Dispositivi Medici. Nella Survey, EAHP identifica nell’azione dei farmacisti ospedalieri come rilevante a supporto dei sistemi e dei pazienti, proprio per il ruolo di monitoraggio e valutazioni del rischio. In questo senso è stata particolarmente significativa la presentazione del poster sul progetto Drughost, portato a Bordeaux da Mery La Franca (come prima firmataria).

“Abbiamo avuto l’onore di portare ad EAHP quanto stiamo facendo sul territorio nazionale con un progetto davvero innovativo”, ha detto La Franca, “Il tema delle carenze ed indisponibilità è per noi di SIFO un tema che monitoriamo in modo estremamente attento e Drughost – che si occupa di indisponibilità – risulta un fiore all’occhiello. Oggi siamo i primi a livello europeo ad aver sviluppato un progetto su questo argomento cosi critico e complesso, e lo stiamo facendo in collaborazione con l’Agenzia del farmaco, a riprova di un modello che è partito dalla società scientifica in forte relazione con l’istituzione di riferimento. A conferma dell’importanza del progetto possiamo dire che oggi le segnalazioni di indisponibilità di farmaci così come sviluppate da Drughost sono particolarmente attenzionate anche dagli altri .

Tra i tanti i temi e le tante esperienze, da EAHP è anche emerso un messaggio conclusivo: i farmacisti ospedalieri devono farsi carico del loro essere “sentinella” anche comunicando con più continuità i risultati del proprio lavoro e della propria ricerca. Messaggio che Carlo Polidori, professore di farmacologia presso l’Università di Camerino, rilancia dal suo osservatorio privilegiato: è infatti componente dell’Editorial Board dello European Journal of Hospital Pharmacy.

“Devo dire che stiamo assistendo a una importante presa di coscienza”, precisa Carlo Polidori, “Non è infatti sufficiente fare e fare bene, perché oggi occorre più che mai far conoscere la propria attività ed avere coscienza di come l’informazione contribuisca a migliorare i sistemi sanitari. E’ quindi essenziale – conclude Polidori – che i nostri professionisti si prendano anche la responsabilità di uno sviluppo di informazione corretta, comprensibile ed utile. In particolare in Italia i farmacisti ospedalieri pubblicano ancora in modo limitato i risultati dei loro progetti e delle loro attività.

La mia presenza all’interno dell’Editorial Board da oggi ha quindi l’obiettivo di divenire stimolo a tutti i colleghi italiani affinchè si prendano la responsabilità di pubblicare prima di tutto su una rivista internazionale che li rappresenta e poi, in ricaduta, sugli altri strumenti specialistici e generalistici che sono a disposizione”.


Responsabilità diffuse, ruolo sempre più preciso e definito, farmacisti ospedalieri come “sentinella” di un sistema sanitario globale: ciò che è emerso da Bordeaux delinea una professione che affronta il presente e il futuro con nuovo slancio. “E lo facciamo – sottolinea Piera Polidori – anche forti di una scelta che abbiamo preso insieme, quella di lanciare per il 27 marzo di ogni anno la Giornata della Farmacia Ospedaliera, un’ottima occasione per diffondere i valori e che la nostra professione sa di doversi assumere per garantire salute ai cittadini e alle nazioni europee”.

E quali saranno i contenuti della Giornata Mondiale (che non sarà solo europea, ma che ha già registrato l’adesione di Usa, Australia e Nuova Zelanda)? Implicitamente quelli già compresi negli European Statements of Hospital Pharmacy, un documento pubblicato nella primavera del 2014 e che proprio quest’anno compie 10 anni: “Riferirci agli Statement Europei è per tutti noi motivo di responsabilità e orgoglio”, conclude Maria Ernestina Faggiano, tesoriere SIFO e coordinatrice della delegazione SIFO a Bordeaux, “Già dieci anni fa i nostri Statement erano un documento avanzatissimo che poneva il paziente al centro delle attività.

Gli Statements sottolineavano l’importanza di perseguire le ‘sette cose giuste’ nel contesto terapeutico ospedaliero: il paziente giusto, il farmaco giusto, la dose giusta, la via di somministrazione giusta, il tempo giusto, l’informazione giusta e la documentazione giusta, temi che SIFO aveva fatto suoi in tempi velocissimi. Oggi, proprio in concomitanza con la Giornata mondiale del farmacista ospedaliero riteniamo essenziale rilanciare quel documento per assicurare al SSN ed ai cittadini italiani il massimo dell’attenzione alla salute del singolo ed alla efficiente sostenibilità del sistema delle cure.

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Vacanze, Conflavoro: “In Sicilia attesi 4,4 milioni di turisti italiani

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“Il Centro Studi Conflavoro stima per l’estate italiana 268 milioni di presenze, in aumento del 2,1% rispetto al 2024 e in linea con i livelli precedenti alla pandemia. La spesa complessiva toccherà quota 71,8 miliardi di euro (+12,3%), spinta da un turismo che cambia volto orientandosi verso maggiore qualità e sostenibilità.

Non è più solo una questione di mare o città d’arte perché si cercano autenticità, esperienze personalizzate, territori da scoprire. I borghi stanno diventando il simbolo di questo nuovo modello: sostenibile, diffuso, integrato nelle comunità locali. È lì che dobbiamo investire”, dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro.

Secondo l’indagine del Centro Studi di Conflavoro, diretto da Sandro Susini, i turisti italiani saranno 30 milioni (48,4%), mentre 35,5 milioni (51,6%) saranno stranieri, disposti a spendere di più (59,3% dei 71,8 miliardi) complici anche i pernottamenti più lunghi (media di 8,5 notti contro le 7,3 degli italiani).

I 71,8 miliardi di spesa saranno correlati alla propensione verso vacanze premium, con richieste maggiori di camere di categoria superiore (+18,3%), esperienze gastronomiche (+22,7%) e servizi personalizzati come guide e tour privati (+27,5%), ma anche l’aumento generalizzato dei costi avrà la sua rilevanza, in particolare per l’alloggio (+5,8%), la ristorazione (+4,3%) e i trasporti (+6,2).

Secondo Conflavoro, il 72,3% degli italiani rimarrà in Italia. Le regioni più visitate saranno Puglia (15,8%), Sicilia (14,7%), Toscana (13,2%), Sardegna (11,8%) e Campania (9,3%), con Liguria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige appaiate (8% circa di presenze). Tra le mete estere, predilette le tradizionali Spagna (22,3%), Grecia (18,7%), Croazia (12,5%), Francia (9,8%) e Portogallo (7,3%), ma cresceranno i viaggi di lungo raggio: rispetto al 2024, forte incremento per Giappone (+18,7%), USA (+15,3%) e Thailandia (+14,2%).

Dal punto di vista demografico, ogni età avrà precise preferenze: la fascia 18-30 anni (22,3% del totale) sceglierà Riviera Romagnola, isole maggiori, città d’arte; la fascia 31-45 anni (28,7%), Riviera Adriatica, Toscana e Puglia; la fascia 46-60 anni (26,4%), Toscana, Umbria, Sicilia e Costiera Amalfitana; infine, gli over 60 (22,6%) opteranno per località termali, laghi del Nord e zone balneari tranquille.

Tra le tendenze più significative registrate dal Centro Studi di Conflavoro, emerge poi il boom del turismo nei borghi e nelle aree rurali, con un incremento del 22,5% rispetto al 2024. Le motivazioni principali di questa scelta risiedono certamente nella volontà di allontanarsi dal clima torrido (38,5%), ma anche nel desiderio di riscoprire il patrimonio culturale (32,7%) e nell’interesse per un turismo sostenibile (28,8%). In crescita borghi meno noti come Pitigliano, Sovana e Sorano (Toscana, +28,3%), Bevagna e Montefalco (Umbria, +24,7%), Offida e Moresco (Marche, +31,2%), Pacentro e Scanno (Abruzzo, +27,8%), fino a Venosa e Guardia Perticara (Basilicata, +29,5%) ed Erice e Castelmola (Sicilia, +25,7%). Emergono, infine, sempre più forti, anche i “distretti di borghi” come Val d’Orcia, Monti Sibillini e Cinque Terre, con tassi di crescita oltre il 30%.

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Lorefice: “Italia svenduta, a stelle e strisce…”

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“Il Governo si erge a paladino dell’indipendenza dagli Usa per giustificare il piano di riarmo, ma poi nei fatti sta svendendo pezzi dell’economia italiana proprio a fondi americani. – Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.

” Dopo aver ceduto nel 2024 il 2,8% di Eni a investitori vari, nel 2025 si sono perfezionate la cessione del 30% di Enilive al fondo americano Kkr e la cessione del 20% di Plenitude al fondo americano Ares. Un altro 10% di Plenitude, poco prima, era stato ceduto al fondo svizzero EIP.

Più che una politica industriale, una liquidazione. In queste svendite di metà mandato, è finita anche la Sicilia, in particolare Gela, dove non senza travagli e difficoltà è stata riconvertita l’ex raffineria Eni in una bioraffineria. Ma anche questo impianto, controllato da Enilive, ora è di fatto sotto la presa incisiva di un fondo estero.

Gela è uno dei pochi esempi reali di riconversione industriale nel Sud, eppure è stata trascinata senza scrupoli nel tritacarne della finanza speculativa internazionale, senza garanzie per lavoratori e territorio.

L’ennesimo colpo basso a un Sud che merita investimenti, non di essere venduto al miglior offerente.  Ma è chiaro a tutti: noi siamo il Movimento 5 stelle, loro ormai stelle e strisce”.

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Maturità: per il Cnddu i contenuti culturali della prima prova di alto contenuto

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Roma – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime apprezzamento per i contenuti culturali presenti nelle tracce e proposti agli studenti in occasione della prima prova dell’Esame di Stato.

Le tematiche individuate, veramente di nota, riguardavano aspetti della nostra società complessi su cui i giovani possono ampiamente dare prova della loro capacità critica e maturità di pensiero; lungi dal nozionismo fine a sé stesso le tracce invitavano a ragionare sulla nostra realtà in prospettiva del futuro che si dischiuderà alle nuove generazioni; pertanto sono stati toccati argomenti pregnanti di significato che non possono essere trascurati: la legalità e la fiducia nei giovani con Paolo Borsellino; il significato della parola “rispetto” con Riccardo Maccioni ;  “l’indignazione” come forma di lettura della realtà con Anna Meldolesi e Chiara Lalli; l’impatto ambientale delle nostre abitudini improntate al consumismo con Telmo Pievani. 

“Indubbiamente la ricchezza delle conoscenze e delle facoltà analitiche di una persona sono strettamente connesse alla capacità di muoversi nel mondo costantemente informati – dice il presidente Romano Pesavento – ma soprattutto consapevoli della propria responsabilità di cittadini ed esseri umani in rapporto con i propri simili in un pianeta da proteggere e rispettare. Senza nulla togliere alle varie discipline che tutte concorrono alla formazione di una coscienza critica nell’individuo, è palese quanto la conoscenza di fenomeni strettamente afferenti all’Educazione civica possa sostanziare e arricchire la realizzazione di elaborati in linea con la richiesta delle consegne.

Nel processo di formazione della persona i contributi culturali delle varie materie rafforzano il senso civico, ma non approfondiscono esplicitamente aspetti che, invece, fin dalla scuola dell’infanzia andrebbero discussi dialetticamente con gli studenti; soprattutto in una società in rapida trasformazione con famiglie in alcuni casi sofferenti e laddove sussistano  carenze particolari in contesti degradati è importante che l’Educazione civica abbia un suo ruolo definito con programmi e metodologie innovative, la cui realizzazione venga affidata ai docenti più qualificati in virtù del proprio percorso di studio, ossia quelli appartenenti alla classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche.

 Sicuramente tanti maturandi avranno scelto le tracce di attualità, rispetto a quelle strettamente letterarie, attingendo alle proprie conoscenze personali e, si spera, scolastiche; lavorare in modo più mirato e incisivo sulla riformulazione del percorso di Educazione civica consentirebbe sicuramente una consapevolezza più profonda della nostra epoca e la formazione di cittadini maggiormente “rispettosi”, solidali e responsabili”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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