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Dall'Italia e dal Mondo

Il cantiere d’Assisi: dalle 5W alle 5M della Scuola di Assisi dell’UCSI 18-20 ottobre

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ASSISI – Si apre domani, venerdì 18 ottobre e si concluderà domenica 20 Ottobre, alla Cittadella Pro Civitate Christiana di Assisi, la scuola dell’Ucsi (Unione Cattolica della Stampa Italiana), “Giancarlo Zizola” con la quale, quest’anno, si propone la memoria, nel 70* anniversario della scomparsa, di un grande statista, Alcide De Gasperi, primo capo di governo dell’Italia repubblicana con un governo di unità nazionale, testimone della politica a servizio della gente.

L’Ucsi arriva ad Assisi dopo un lungo anno associativo, che ha avuto quali tappe importanti la Giornata di San Francesco di Sales a Cagliari, con il presidente e il segretario generale della Cei, Matteo Zuppi e Giuseppe Baturi e la Settimana sociale di Trieste, passando per una miriade di incontri in tutta la penisola e la pubblicazione di ComunICare, il volume, curato da Vincenzo Varagona e Salvatore Di Salvo, pubblicato dalle Edizioni Libreria Vaticana che raccoglie i 10 messaggi del papa ai giornalisti e comunicatori, commentati da venti grandi firme del giornalismo italiano.

Un altro anno di lavoro per il laboratorio attivato sul futuro della professione, alla ricerca di una via d’uscita da una crisi devastante, come testimoniano i dati su ascolti e diffusione dei giornali, ma anche lo stato d’animo dei giornalisti, dal momento che fioccano anche le dimissioni di giovani colleghi anche subito dopo assunzioni conquistate con il sudore e con il sangue. Come uscire dalla crisi: Ucsi si è collegata con il Constructive Network per indicare uno stile professionale che non è nuovo ma oggi rappresenta una rivoluzione e ha aggiunto ai suoi moduli formativi i paradigmi del counseling, come strumento per rafforzare relazioni e accrescere consapevolezza.

L’Ucsi ha, tuttavia, anche una proposta originale, che deriva proprio dalle elaborazioni scaturite dalla scuola di Assisi: l’abbiamo ribattezzata la proposta delle “5M”, il cui significato, in linea con la necessità di cambiare strada, è quello di andare oltre le tradizionali 5W, aggiungendo (“More”) Umanità, Tempo, Fonti, Diritti, Linguaggi.

La scuola Ucsi di Assisi, domani pomeriggio, alle 15, verrà aperto nella sala della Conciliazione del Palazzo Comunale, in piazza del Comune, con un incontro pubblico, finalizzato alla formazione dei giornalisti, con crediti formativi, sul tema: “Sentinelle dello stato di salute della democrazia: come riportare il giornalismo al servizio dei cittadini”. Il seminario verrà aperto dai saluti del sindaco di Assisi Stefania Proietti, dal presidente nazionale Vincenzo Varagona, dal direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano padre Enzo Fortunato, dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Cosimo Lorusso e del residente della Pro Civitate Christiana don Tonio Dell’Olio. Gli interventi sono affidati allo scrittore ed editorialista de “La Repubblica” Paolo Di Paolo, al giornalista di Rai Parlamento Renato Piccoli e alla coordinatrice dell’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia Valentina Parasecolo.

Poi il ricordo dei 70 della morte dello statista Alcide De Gasperi a cura del segretario generale della Fondazione Alcide De Gasperi Paolo Alli. Le conclusioni sono affidate al segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, alla vice presidente nazionale dell’Ucsi Maria Luisa Sgobba e al Consulente Ecclesiastico dell’Ucsi padre Giuseppe Riggio, s.i. Sabato, invece, sarà dedicata ai laboratori e a una serie di testimoni a cui abbiamo chiesto di adottare queste 5M e abbiamo le adesioni del direttore dell’Osservatorio Romano Andrea Monda, alla giornalista free Lance Sara Lucaroni, alla caporedattrice di Quarto Grado di Mediaset Claudia Marchionni, all’inviato de “Lo Stato delle cose” di Rai3 Alessio Lasta, al giornalista e autore televisivo Alessandro Banfi. A moderare i panel saranno suor Naike Borgo, Giuseppe Delle Cave, Maria Luisa Sgobba. Un panel sarà dedicato a “i giovani in dialogo con i relatori” coordinato da Lucandrea Massaro e Luca Ciciriello. Domenica mattina, dopo il laboratorio sul tema “More” più tempo tenuto dal direttore di “Avvenire di Calabria” don Davide Imeneo, la celebrazione Eucaristica presieduta dal Consulente Ecclesiastico padre Giuseppe Riggio, s.i e le conclusioni del presidente e vice presidente nazionale Vincenzo Varagona e Maria Luisa Sgobba.

Ci sarà spazio, naturalmente, per fare il punto sull’utilizzo giornalistico delle ultime tecnologie e i giovani colleghi arrivati da tutte le regioni avranno modo, soprattutto, di investire in fantasia e progettare per il futuro. Infine ci proietteremo verso il Giubileo 2025, con l’incontro in Vaticano con papa Francesco e l’evento in programma per il pomeriggio del 25 gennaio, con Ordine dei Giornalisti, Fnsi, Stampa Estera, Constructive Network, Fisc, Federazione Internazionale Stampa Cattolica. Un appuntamento giubilare per disegnare, insieme, la professione del futuro.

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Giornata mondiale delle tartarughe: Plastic Free libera quattro esemplari in mare

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Giornata mondiale delle tartarughe: Domenica 25 maggio Plastic Free libera quattro esemplari in mare a Castro in Salento. In occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe, domenica 25 maggio l’organizzazione di volontariato Plastic Free Onlus celebrerà questo importante appuntamento con un evento simbolico e concreto: la liberazione in mare di quattro tartarughe marine curate e riabilitate presso il CRTM di Calimera, nel porto di Castro Marina, nel basso Salento.

L’evento ha ottenuto il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Castro e dell’Università del Salento e prevede due momenti distinti: una lezione didattica dedicata alla vita e alla tutela delle tartarughe marine, seguita dalla liberazione degli esemplari nelle acque di Castro, alla presenza del personale del centro di recupero e dei volontari di Plastic Free.“La tartaruga marina è il simbolo della nostra associazione – dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia – e, purtroppo, è anche uno dei simboli più evidenti dell’inquinamento da plastica.

Ogni anno, oltre 40.000 esemplari muoiono a causa dell’incuria dell’uomo: ingeriscono plastica, restano ferite o intrappolate nei rifiuti o nelle reti da pesca. Per questo, la Giornata Mondiale delle Tartarughe non è solo una celebrazione, ma un appello alla coscienza collettiva per cambiare subito abitudini e ridurre drasticamente l’uso della plastica”.Durante la mattinata, gli esperti del CRTM di Calimera racconteranno ai presenti come avvengono il salvataggio, la cura e il rilascio delle tartarughe in difficoltà. Dal 2020, la collaborazione tra il CRTM e Plastic Free ha permesso di salvare 230 tartarughe marine e accompagnare alla nascita 6.722 tartarughine, un impegno che dimostra l’efficacia del lavoro di rete tra associazioni, istituzioni e centri specializzati.

“Per noi – afferma Piero Carlino del Centro di Recupero Tartarughe Marine – CRTM di Calimera – è sempre una grande emozione riportare in mare una tartaruga guarita. Ma è anche un’occasione per far capire a tutti, soprattutto ai più giovani, quanto sia fragile il nostro ecosistema e quanto sia importante proteggerlo concretamente”.Il Comune di Castro, che ha concesso il patrocinio e il contributo all’iniziativa, sottolinea con orgoglio il valore di questa giornata: “Castro è da sempre un punto di riferimento per la bellezza del suo mare e la ricchezza della sua biodiversità – dichiara il vicesindaco, Alberto Capraro – Eventi come questo dimostrano che la tutela dell’ambiente passa anche dalla partecipazione attiva e dalla sensibilizzazione.

Siamo felici di ospitare un momento così significativo”.“Sostenere Plastic Free significa promuovere un nuovo modello di responsabilità ambientale – conclude Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus –. La liberazione delle tartarughe è solo la punta dell’iceberg: ogni giorno, i nostri volontari si impegnano nella pulizia di spiagge, fiumi, parchi urbani e nella formazione dei cittadini, perché una natura libera dalla plastica è possibile. Ma serve l’impegno di tutti”.

L’appuntamento è dunque domenica 25 maggio, ore 10:30, nell’area portuale di Castro Marina, per vivere insieme un momento di grande valore simbolico e ambientale.

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Il Commissario europeo Stéphane Séjourné a Catania

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Catania – Visita del vicepresidente esecutivo alla Gigafactory 3SUN della Zona del Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Stéphane Séjourné. “Un appuntamento di rilievo che dimostra l’attenzione concreta delle istituzioni europee verso le aree insulari e i territori del Mezzogiorno che vogliono puntare sullo sviluppo, sull’innovazione e sulla crescita dell’occupazione», dichiara l’eurodeputato Marco Falcone, vice capo delegazione di Forza Italia nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, in vista dell’arrivo del commissario Séjourné a Catania, dove parteciperà a un confronto con le autorità locali e visiterà lo stabilimento 3SUN del gruppo Enel Green Power, uno dei più grandi impianti di produzione fotovoltaica in Europa.«L’arrivo del commissario Séjourné a Catania – aggiunge Falcone – conferma come l’UE e la Commissione europea, guidata dalla forte rappresentanza del Partito Popolare Europeo, siano impegnate nel sostenere i territori che vogliono cogliere le opportunità della transizione industriale e tecnologica. In un momento geopolitico ed economico complesso, l’Europa deve essere più che mai una forza di coesione, con una strategia industriale chiara», prosegue Falcone.«La Gigafactory 3SUN rappresenta un simbolo di questo impegno: un impianto altamente innovativo, sostenuto dalla Commissione con un intervento a fondo perduto attraverso il Fondo europeo per l’innovazione. Ciò a testimonianza di una strategia concreta, come dimostra il Clean Industrial Deal di cui discuteremo, per rafforzare la competitività e creare lavoro di qualità sul territorio. È questo il volto dell’Europa che vogliamo: vicina, solidale e protagonista dello sviluppo dei nostri territori», conclude Falcone

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Insieme per ripulire l’Italia dalla plastica

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Oltre 400 volontari, tra cui 114 detenuti in permesso premio provenienti da 16 istituti penitenziari italiani, hanno preso parte a una straordinaria giornata di pulizia ambientale in 12 località di 10 regioni, promossa da Plastic Free Onlus in collaborazione con Seconda Chance. L’iniziativa ha portato alla rimozione di circa 3.700 kg di plastica e rifiuti da spiagge, parchi, strade e aree urbane, dimostrando come il rispetto per l’ambiente e il reinserimento sociale possano camminare insieme.

L’azione si è svolta simultaneamente a Bari, Napoli, Sabaudia (LT), Padova, Massa, Vasto (CH), Palmi (RC), Teramo, Viterbo, Osimo (AN), Avola (SR) e Cagliari, coinvolgendo detenuti accompagnati dai loro educatori, volontari e referenti Plastic Free. Grazie al supporto della Magistratura di Sorveglianza, dei Comuni, delle aziende locali di gestione rifiuti e di altre associazioni territoriali, ogni tappa si è trasformata in un’esperienza di comunità, lavoro di squadra e cittadinanza attiva.“Non si tratta solo di pulire – commenta Flavia Filippi, presidente e fondatrice di Seconda Chance – ma di dare un significato profondo a ogni gesto.

Queste giornate offrono una pausa di umanità e dignità, sono momenti di relazione, ascolto, e spesso anche di emozione per chi non vede il mare o un bosco da anni. Siamo orgogliosi di aver messo in rete così tante realtà e di vedere che il cambiamento passa davvero dall’inclusione”. L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di responsabilizzazione e reinserimento portato avanti da Seconda Chance, che in questi anni ha raccolto oltre 520 offerte di lavoro attive per i suoi beneficiari in tutta Italia.

“La giornata del 3 maggio è la conferma che quando l’associazionismo si apre e si allea, crea valore – aggiunge Lorenzo Zitignani, direttore generale di Plastic Free –. I nostri eventi vogliono essere un ponte tra ambiente, legalità e società civile. Abbiamo costruito una sinergia che ci emoziona e ci responsabilizza. A far del bene non si sbaglia mai”.Visti i risultati e la grande partecipazione, Plastic Free e Seconda Chance annunciano una nuova mobilitazione congiunta per il prossimo autunno, con l’obiettivo di coinvolgere ancora più territori, scuole, istituti penitenziari e cittadini. Perché costruire comunità inclusive e territori più puliti è possibile.

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