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Il Club per l’Unesco: “il pontile va restaurato”

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Mentre venerdì si terrà un incontro per decidere sulla sorte del pontile sbarcatoio, in città si registrano reazioni contrarie all’ipotesi della demolizione.Il suo parere lo ha espresso il Club per l’Unesco guidato dal dott.Giuseppe Nicoletta.Ecco le considerazioni e la proposta: “L’annunciata demolizione, per motivi di sicurezza, del pontile sbarcatoio è una notizia che non può passare senza che nell’altro piatto della bilancia non vi sia un preciso e concreto impegno del Demanio sul futuro della struttura storica In realtà demoliranno la parte terminale vecchia del pontile senza che l’amministrazione demaniale proprietaria abbia un minimo progetto per un intervento di restauro della parte vecchia o di ricostruzione della stessa, come continuazione della parte iniziale già ricostruita.
Come Club Unesco, ci sentiamo di dover intervenire perché il pontile sbarcatoio rappresenta un pezzo di storia importante della citta’ che non possiamo lasciare cancellare dalla memoria storica. Intere generazioni fino agli anni ’60 hanno interagito economicamente con il pontile, ai tempi in cui la pesca ed il commercio dei prodotti del territorio e dell’entroterra, rappresentavano una parte importante dell’economia gelese. Per non parlare della memoria storica dello sbarco americano a Gela, quando il Pontile fu al centro delle operazioni militari. Dobbiamo fare in modo di evitare che venga cancellato un pezzo della storia di Gela e chiedere al Demanio un intervento immediato di restauro parziale e ricostruzione del pontile perché la struttura rimanga a testimonianza della storia marinara e commerciale di Gela. Il Pontile sbarcatoio di Gela è un bene culturale da recuperare e valorizzare come tanti altri beni storici del territorio ora più che mai alla ricerca di un futuro economico che offra alla Collettività un benessere basato sul patrimonio storico – archeologico e sul turismo”

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