Il Comitato permanente per lo sviluppo di Manfria con il suo presidente Maurizio Cirignotta, ha inviato via Pec al Direttore Generale ASP 2 Caltanissetta la richiesta per l’assegnazione di una guardia medica nel quartiere balneare.
“In relazione alle esigenze del Territorio e secondo quanto previsto dalla legge per la presenza di una guardia medica sia turistica che non – scrive Cirignotta- in considerazione e delle esigenze chiediamo l’istituzione presso la Frazione di Manfria di un servizio di continuità assistenziale DM 77/22 che fornisce assistenza sanitaria ai turisti ed ai residenti sia durante la loro permanenza nella località Manfria che nell’ambito dell’anno ed in orario diurno, che nei festivi e prefestivi.
Il Servizio potrebbe anche essere attivato in altre stagioni in base alle esigenze e vista la presenza di 765 famiglie e 1165 residenti nella frazione. La guardia medica turistica, infatti, può anche essere integrata con la guardia medica tradizionale, fornendo una copertura assistenziale più ampia per la popolazione residente e per i turisti. Nel merito si fà riferimento alla problematica in atto in discussione in ambito regionale e relativa al passaggio dei Medici di Medicina Generale al servizio attivo nelle 24 ore in ambito Asp che vede l’istituzione delle case della salute con decentramento dell’assistenza sanitaria nel territorio comunale.
Si riassumono le richieste in riferimento ai servizi da attivare.
Assistenza diurna: La guardia medica turistica e non fornisce assistenza durante il giorno, compresi festivi e prefestivi.
Pagamento delle prestazioni: solo i turisti, in genere, devono pagare un ticket per le visite mediche, che può variare a seconda della tipologia di visita (visita breve, visita ambulatoriale, visita domiciliare). legge regionale 2007
Gestione del servizio: il servizio può essere gestito direttamente dalla regione o dalle aziende sanitarie locali (ASL).
Assistenza ai turisti e residenti . Il servizio è principalmente rivolto ai turisti, fornendo assistenza medica per patologie acute o per condizioni che non richiedono un’assistenza specialistica immediata”.