Il freddo da inverno profondo non ha fermato i fedeli di Gela che, affamati di tradizione e fede, hanno partecipato alla processione del giovedì santo. Niente lavanda dei piedi, ne bacio ma ugualmente presenti nella chiesa del Rosario per onorare il Cristo caricato della Croce. E poi la breve processione che dalla chiesa si è snodata per via Picceri, Navarra, piazza Roma, via Cairoli è di nuovo in corso Vittorio Emanuele per fare rientro in chiesa Madre dove il popolo di Dio si è radunato numeroso e non ha rinunciato neanche all’ ultima visita ai simulacri di Cristo e della Addolorata
ed al sepolcro che rappresentava l’ ultima cena.
Domattina alle 11.30 la processione muoverà verso il Calvario per la crocifissione del Cristo. Alle 19 è prevista la deposizione del Cristo morto nella preziosa Urna che attraverso il corso principale tornerà in chiesa Madre.