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Il governo Schifani chiede lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica

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Palermo – La siccità è diventata una vera emergenza in Sicilia. Le piogge sono state poche e irrilevanti per l’approvvigionamento degli invasi.

La situazione è grave e il governo Schifani ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. La decisione di chiedere l’intervento dello Stato è stata presa per il lungo periodo di siccità e la rilevante riduzione delle riserve di acqua in tutta la Sicilia.

L’obiettivo del provvedimento, che adesso dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri, è garantire acqua potabile ai cittadini e l’approvvigionamento idrico ad agricoltura e allevamenti, oltre alle imprese impegnate nei cantieri nell’Isola.

La Protezione civile regionale ha indicato una serie di interventi a breve e a medio termine per mitigare la crisi, ma occorrono le risorse: 130 milioni per le azioni a breve, 590 per quelle a medio termine. «Servono urgenti interventi statali per operare su reti e sistemi di approvvigionamento idrico» – ha detto il governatore Renato Schifani.

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