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Politica

Il “Popolo della Famiglia” di Gela sceglie Franzone sindaco

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Il “Popolo della Famiglia” di Gela sceglie Franzone sindaco. Il PdF, nella sua Rappresentanza Provinciale, ha avuto in questi giorni un confronto serio e approfondito con i rappresentanti del progetto civico “Franzone Sindaco”.

“Il confronto è stato teso ad accertare  la comunanza di valori nella difesa della Famiglia – spiega il coordinatore provinciale Fabio Nalbone – della Vita fin dal suo concepimento nel rispetto dei valori Cristiani e del consapevole aiuto che va fornito alle donne in difficoltà nella libera scelta di portare avanti la gravidanza, con il potenziamento dei consultori familiari, e il potenziamento delle politiche sociali ai più bisognosi, della sana educazione dei figli, e del raggiungimento di un armonioso sviluppo della società gelese che pone l’attenzione sulla difesa del creato nella sua globalità e sul valore del lavoro come strumento di crescita personale e sociale.

Particolare attenzione viene posta alle nuove generazioni, contro ogni tipo di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, per un nuovo umanesimo che nel dialogo, nel rispetto degli altri, nel valore della pace, in un contesto ambientale salubre, trovi gli elementi fondamentali per l’affermazione dei principi fondamentali della Costituzione Italiana.

Il “Popolo della Famiglia” di Gela, a conclusione del proficuo approfondimento con i rappresentanti del progetto civico di “Franzone Sindaco”, ha deciso di appoggiare con il proprio simbolo e lista, la candidatura a sindaco di Filippo Franzone”.

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Flash news

Scuvera:”la sanità non si difende con i selfie e con le false audizioni all’Ars”

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L’on Scuvera svela che ieri all’Ars non si è tenuta alcuna audizione sul futuro dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. “Ciò che si è svolto è stato un incontro informale, privo di qualsiasi valenza istituzionale, tra una delegazione politica locale — espressione esclusiva del centrosinistra — e il Presidente della commissione On. Laccoto e On Deluca amico di partito dell’ On Nuccio di Paola” – dice Scuvera

“È altrettanto grave- denuncia il deputato- che tale delegazione abbia ritenuto di escludere i consiglieri comunali di centrodestra, i segretari dei partiti e, i deputati regionali del territorio — come me — che si trovavano regolarmente in Aula per adempiere al proprio ruolo.Non è con queste azioni che si difendono gli interessi della nostra comunità. Al contrario: queste scelte mettono a rischio la credibilità della battaglia stessa, che deve essere condotta insieme, nella chiarezza dei ruoli e nel rispetto delle istituzioni. A nulla servono i proclami se non sono accompagnati da metodo e coerenza”.

Scuvera aggiunge: “il documento consegnato al presidente della Commissione Sanità — votato in consiglio anche dai consiglieri di centrodestra — è stato strumentalizzato da chi ha scelto di sfilare a Palermo senza neppure avvisare coloro che quel documento lo hanno sostenuto.Un comportamento che definire scorretto è riduttivo del principio basilare della rappresentanza democratica.Per quanto mi riguarda, non intendo prestarmi a operazioni propagandistiche né a fughe in avanti che non portano alcun risultato concreto per il nostro ospedale. La salute dei cittadini non può diventare terreno di scontro politico né occasione per ricollocamenti mediatici. Il mio impegno e quello del centro destra è e resterà quello di sempre: lavorare, con serietà e rigore, per difendere i servizi sanitari nel nostro territorio, per garantire i diritti dei pazienti e la dignità degli operatori sanitari. E farlo all’interno delle sedi deputate, con metodo, con alleanze, se dovessero essere opportuni, trasversali, con spirito di servizio.Ha ragione il Sindaco Distefano, in commissione sanità ci sono i deputati di tutti i partiti politici anche quelli della maggioranza che sostiene il Sindaco.La sanità non si difende con le telecamere, ma con il lavoro silenzioso e costante, che produce risultati. E io sarò lì, a lavorare per Gela e per i suoi cittadini”

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Liardo (PeR) auspica una riunione locale di tutti i progressisti

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Franco Liardo, segretario cittadino del movimento PeR, ritiene che sia arrivato il momento che le forze del campo progressista a Gela si riuniscano. L’esponente del movimento fondato da Miguel Donegani evidenzia i passi avanti compiuti dalle forze progressiste a livello regionale per costruire l’alternativa al governo Schifani. L’esperienza delle Provinciali, attorno alla candidatura di Terenziano Di Stefano, ha creato l’occasione per avviare una fase di confronto.

“Credo che sia giunto il momento di organizzare anche un incontro dei progressisti gelesi – dice Franco Liardo- affinchè si cominci a costruire l’unità anche nella nostra città per contribuire al progetto di governo alternativo al centrodestra di Schifani”.

Soddisfatto l’ing Liardo della battaglia bipartisan che si è avviata per la sanità. “Giusta la posizione assunta dal nostro segretario regionale Donegani per difendere l’ospedale – aggiunge Liardo- cioè che prima di fare le manifestazioni senza bandiere di partito, bisogna dialogare con le istituzioni.Il dialogo con la commissione sanità all’Ars è stato proficuo.Ora bisogna monitorare la situazione e il 23 luglio si organizza il sit in”

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“Il Pli non partecipa ad incontri strumentali e alle gite fuori porta organizzate dal sindaco”

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Il commissario cittadino del PLi dott. Incardona spiega l’assenza sua e del gruppo alla  due giorni sulla sanità locale, organizzata dall’amministrazione comunale perchè è stato  valutato negativamente il maldestro e strumentale nonchè demagogico  tentativo del Sindaco e del suo entourage di commentare negativamente la bozza del piano sanitario regionale, preparata dall’uffico tecnico dell’assessorato regionale alla sanita’.

“Si è cinicamente spostato – lo fanno tutte le amministrazione di sinistra  -il problema di una crisi nei rapporti politici della maggioranza demo/stellata – dice Incardona – prepotentemente venuta alla ribalta in questi giorni  con l’avvenuto passaggio di un consigliere dei 5Stelle al movimento politico di Lombardo, verso un argomento che mediaticamente faceva comodo: la sanità!E’ di tutta evidenza il malessere che di qui a qualche giorno esplodera’ in tutta la sua veemenza allorquando si passera’ allo studio dell’organigramma di questa pseudo amministrazione-” modello Gela” – che sta portando allo sbaraglio la nostra comunità.Dunque allo stato abbiamo i 5Stelle che a fronte di tre consiglieri comunali riportano una rendita di posizione con la presidente del consiglio comunale e con due assessori; l’ MPA fino all’altro ieri senza presenza di alcun consigliere comunale con un assessore ai servizi sociali, un presidente della casa Antonietta Aldisio, un esponente all’ Ato idrico, un membro del nucleo di valutazione; un assessore ai Ll.Pp. che non ha rappresentanza in consiglio comunale; il movimento civico una Buona Idea che oltre al Sindaco guarda le stelle; i Dem che con sei consiglieri comunali si devono accontentare di due assessori e assistere ai commenti sarcastici del sindaco che, a fronte di una valutazione politica del capogruppo Dott. Orlando , che giustamente invoca un dosaggio corrispondente ai rapporti di forza presenti in consiglio comunale, invitava i malpancisti a ricorrere alla farmacia per curare il mal di pancia. Quanto è stato utile per  il sindaco questo passaggio di un consigliere pentastellato che è venuto in soccorso di un assessore con le valigie in mano?  Quanto durera’  la querellle dei due assessori Demche pur di mantenere il posto valutano negativamente l’operato del proprio capogruppo? “

La decisione di non partecipare alla due giorni sulla sanità è scaturita dalla mancanza di un tavolo tecnico che volutamente non si è voluto attuare : rimarchiamo qui quanto gia’ scritto e detto nei giorni precedenti e subito dopo la presentazione della bozza dei tecnici dell’assessorato regionale. E bene hanno fatto i due parlamentari di centrodestra On.le Mancuso e On.le Scuvera , unici idonei a valutare la bozza in maniera obiettiva, mettendo in evidenza quanto di buono presente nello studio presentato dall’assessore Faraoni : circa la presenza positiva del management dell’ASP nei comuni di Mazzarino Niscemi e Mussomeli ( e di oggi la notizia di un blocco operatorio di alto livello completamente riqualificato nell’ ospedale di Niscemi), la stabilizzazione  di infermieri  di operatori sanitari, di medici ( è di oggi la notizia di ulteriore disperata ricerca di Medici da inserire nelle piante organiche degli ospedali piu grossi, San Cataldo, Gela, Caltanissetta ) la presenza tra qualche mese degli Ospedali di Comunità, l’utilizzo della Telemedicina per l’informatizzazione delle strutture sanitarie dell’ASP oltrechè per i rapporti con i centri di eccellenza presenti nella regione sicilia ( e di ieri la notizia di un massiccio intervento economico dell’amministrazione Schifani  che incentiva le maestranze sanitarie per abolire in maniera definitiva le liste di attesa, cavallo di battaglia di politici dilettanti allo sbaraglio come Schlein e Conte. E potremmo continuare con l’enorme strumentazione tecnica di ecografi, mammografi, rnm,tac etc. disposte sugli ospedali dell’ASP di Caltanissetta e Gela. IL PLI è disposto ad un incontro tecnico con medici ed operatori sanitari dei diversi partiti anche dell’amministrazione,per discutere di dati e numeri e non per organizzare,  come messo in evidenza in altri interventi riunioni strumentali anche in consiglio comunale per abbozzare – allora sì – un documento  programmatico  da presentare alla commissione regionale sanità con dati tecnici , numeri  proposte e non presentare libri dei sogni non sostenuti da alcunchè di tecnico”

“Come PLI non abbiamo da condividere nè documenti nè ad organizzare gite fuori porta con l’amministrazione Di Stefano ma ci confrontiamo giornalmente con il Centrodestra intero perchè l’errore commesso alle ultime amministrative non possa mai più ripetersi”- conclude.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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