Il professore Serafino bacchetta: la satira e la critica a Gela non sono gradite

Lo vedi in giro, in ogni dove, ad immortalare e a mostrare sul web (senza alcun taglio, senza alcuna censura) i diversi problemi che interessano la nostra città. Dalle strade gruviera alle piramidi di...

01 settembre 2021 00:40
Il professore Serafino bacchetta: la satira e la critica a Gela non sono gradite -
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Lo vedi in giro, in ogni dove, ad immortalare e a mostrare sul web (senza alcun taglio, senza alcuna censura) i diversi problemi che interessano la nostra città. Dalle strade gruviera alle piramidi di immondizia; dai rubinetti da cui non sgorga un filo d’acqua alle proteste dei più disperati. Soprattutto anziani il cui accento gelese è ancora più marcato e stridulo dalla rabbia per quello che si poteva fare e non si è fatto. In tutti questi anni. Sempre e solo la solita solfa. Il “Petix” in salsa gelese, è Totò Galanti, 48 anni, cabarettista, umorista, un passato non tanto lontano sugli schermi della Rai e di Mediaset ed anche attore nel film Cristiano Rolando del regista Alessio Micieli. Con il fiuto di un segugio, è sempre presente quando c’è da denunciare le manchevolezze della macchina amministrativa. Quasi un clone della più famosa donna in giallo di Striscia la Notizia. Con la barba incolta in più e con un bassotto in meno. Ma sempre con la sua fedelissima telecamera in mano.
“Ebbene si, vado in giro ma occasionalmente con la cam; adesso mi sono attrezzato con il più tecnologico ipod. L'idea è nata principalmente per far capire a me stesso cosa sono e poi ho registrato e pubblicato anche molte cose belle. Comunque immortalare le brutture, serve soprattutto a spronare chi ci governa. Il mio fine è uno solo: chi occupa posti di potere, deve svegliarsi. E’ la città che lo merita”.
Dunque si denuncia sul web, o anche attraverso altri canali, al fine di invitare la macchina amministrativa ad intervenire…
“Anche! In tutta sincerità più che denunce pubbliche li chiamerei documenti. E con i documenti si fa la storia”.
Quante volte il Comune è intervenuto, sollecitato dalle tue denunce/documenti?
“In pochissime occasioni. Coincidenza? Io non sollecito per intervenire ma per essere attenzionato. Se ho ottenuto qualcosa dalle amministrazioni è grazie al fatto che rompevo gli schemi e non sono mai sceso a compromessi. Un dettaglio importante, spero”.
Ti sei mai chiesto “ma chi me lo fa fare?”
“Credo che questa domanda, dovrebbero porsela i politici. Io ho sempre agito con la giusta determinazione in tutto quello che ho fatto e farò. Comunque accetto consigli. Da tutti”.
Gela potrebbe vivere di turismo. La storia è dalla nostra parte con la presenza di beni archeologici di inestimabile valore, con un clima, un mare ed una spiaggia che tutti ci invidiano. Invece non è cosi. Perché?
“Perchè c'è quella che io chiamo dinastia nissena. I leader politici del nostro capoluogo hanno sempre attinto a mani basse dalla politica locale al fine di portare Gela nella posizione in cui si trova, sempre più in basso. Bisognerebbe abolire le dinastie oltre che la povertà. Solo allora Gela uscirebbe dal fosso, tornando in alto, visibile anche da lontano”.
Cambiano i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali ma tutto rimane com’è. Purtroppo. Solo sporadici tentativi di intervento. Non si chiede la luna, si chiede la normalità. Ma è così difficile farlo a Gela? E perché?
“Mi avvalgo della facoltà di non rispondere…no comment”
Dopo le tue innumerevoli denunce/documenti sul web (e tante ce ne saranno ancora) c’è mai stato qualcuno che ti abbia invitato a fermarti?
“Finora, fortunatamente, non ho subito alcuna querela ma in tanti hanno rosicato. Anzi, per dirla tutta, ho ricevuto due querele, successivamente ritirate, per aver condiviso su Facebook (e non pubblicato in prima persona) articoli di giornali che parlavano di cospicui contributi regionali elargiti a beneficiari privati di beni comunali. Se non sbaglio, anche gli stessi giornali “incriminati” furono querelati; la stessa denuncia fu poi ritirata. Ti svelo un episodio: vennero pure sotto casa mia, senza temere la mia cam, gridandomi che “tanto all'anagrafe u sapemmu tutti unna stammu". Qualcuno mi aveva pure detto che mi avrebbero querelato, perché avevo realizzato un meme di internet su un noto club di vip gelesi in cui si festeggiava il "cinquantesimo anniversario" di non so cosa , con tanto di volantini che pubblicizzavano l’evento. Pochi giorni prima, lo stesso club ricevette un contributo dalla regione siciliana di ben 50 mila euro. Ridendoci su, ritoccai col Photoshop il volantino la cui dicitura recitava testualmente: festeggiamo il cinquantesimo mila euro. Al fine di evitare qualsiasi problema, il meme lo rimossi subito. La satira, lo scherzo, l’ilarità e soprattutto la critica, a Gela non sono viste di buon occhio…Purtroppo è complicato avere ragione con chi è privo di maturità. Ecco perchè nella nostra città non si può fare niente…”

Tu sei orgogliosamente un saldatore prestato allo spettacolo. Tante apparizioni in tv e tante esibizioni sul palco. Negli anni hai conosciuto tanti vip. Chi ti ha dato di più ed in quale occasione?
“Nessun vip ti dà niente se sei bravo, altrimenti gli rubi la scena. Comunque ti faccio un nome: Teresa Mannino. E’ stata proprio lei a passarmi il contatto per partecipare ai provini di Bulldozer su Rai2. Provini che ho brillantemente superato”.
Se parliamo di Bulldozer, parliamo del professore Serafino, il tuo personaggio. Quando ritorneremo a rivederlo e a ridere?
“Quando la Rai si deciderà a trasmetterne le repliche. Qualche volta, di rado e di notte (!), qualcosa è andata in onda”
Cosa è rimasto in questi anni del famoso “Pruvulazzu”, la trasmissione tv che conducevi con ottimi risultati?
“Solo le video cassette che custodisce l’editore Sergio Petta”.
Torniamo alla politica. Che rapporti hai attualmente con l’amministrazione Greco?
“Al momento nulla. Credo che i primi rapporti cominceranno ad esserci, non appena inizieranno a ristrutturare l’ex stazione vecchia, in via Tevere. Concessaci, voglio rimarcarlo, dall’amministrazione Fasulo senza alcun contributo. Assieme ai miei amici, abbiamo pulito e ripulito l’area dai diversi cumuli di spazzatura (e non solo) che giacevano lì da anni. La stessa zona l’abbiamo custodita da ogni eventuale intrusione”.
Se potessi dare un consiglio a chi ci amministra, quale sarebbe?
“Di rompere gli schemi come fa il sindaco di Messina, Cateno De Luca”.
Politicamente in che area ti collochi?
“Semplice… Io sono un comunista di destra che crede solo nella dittatura. Una dittatura democratica. Un dittatore eletto dal popolo e tra il popolo ogni 15 anni e rieleggibile… sempre. Una volta gli stipendi d'oro ai politici nacquero per evitare che lo stesso politico si facesse corrompere… oggi invece è lo stipendio d'oro motivo di corruzione”.

Qualche anno addietro, hai avuto l’idea di realizzare il progetto Penziero Stupendo. Di cosa si tratta e perché la scelta di inserire la lettera zeta al posto della lettera esse?
“Penziero Stupendo vuole essere un centro culturale artistico e soprattutto artigianale. Voglio creare abiti e scarpe disegnate da stilisti gelesi e realizzare sturt-up di genialità…varie ed eventuali. Per quanto riguarda la scelta della lettera zeta, ti consiglio di chiedere all'impiegato delle Agenzie delle Entrate. Purtroppo anche quelli del posto fisso, sbagliano quando compilano un documento così importante…”

La tua Gela ideale?
“Gela è perfetta. Va pulita dalle dinastie… ma è perfetta”.

I tuoi progetti futuri?
“E’ quello di rileggere questa intervista, augurandomi che non sia passibile di querela”.

Sei un amante del rock progressivo e, di conseguenza, ti piacciono i Marillion. Quale canzone ti ha colpito di più e perché?
“Ho apprezzato la musica del gruppo inglese circa 35 anni fa grazie all’amico Emiliano Costa, lo stesso a cui ho prestato un 33 giri dei Simple Minds, mai restituito! Con un ottimo impianto sonoro, mi fece ascoltare il brano Kayleigh e l’intro Pseudo Silk Kimono. Rimasi estasiato dalla bellezza e dall’estensione armonica dei due pezzi. Da quel momento in poi, ho comprato tutti i dischi fin quando c'era Fish alla voce. La canzone che più mi piace ascoltare e cantare è Grendel, per melodia e per il testo. L’attuale vocalist (Steve Hogarth, ndr) non mi entusiasma più di tanto. Fish è insostituibile…cioè indispenzabile”. Scritto volutamente con la lettera zeta. Fa pìù effetto in alcuni casi. Come adesso

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