Il sogno di Giuseppe

Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna"Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera...

A cura di Redazione Redazione
18 dicembre 2022 08:41
Il sogno di Giuseppe -
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Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna

"Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.” Matteo 1, 18-24

Il Vangelo di  Matteo si  sofferma sulla nascita di Gesù. Vengono esaltati due momenti o meglio due figure. La prima ci riguarda di persona e coinvolge la nostra Fede. Questo Vangelo può essere considerato un racconto. Un buon inizio. Una buona trama. Una donna, anzi promessa sposa ad un fabbro resta incinta.  Oggi già è uno scandalo pensate a quei tempi. Sarebbe potuto diventare un bel film, un bel libro. Quante battuttacce abbiamo raccolto su questo argomento. Cosa fa la differenza? La nostra Fede. Noi crediamo a Gesù Cristo. La grande differenza sta in questo. Noi abbiamo sperimentato nella nostra vita la venuta di Gesù. Ci sono continue ricerche per collocare storicamente Gesù. In effetti, oggi non si hanno più dubbi sulla presenza storica di Gesù. Gli scritti di Qmran e le ricerche archeologiche danno conferma. Ma è la nostra Fede a dare concretezza alla nascita del Cristo. Io e te fratello o sorella eravamo sbattuti come le canne al vento. Vivevamo come tanti zombie in balia degli eventi. Se oggi piove sono triste, se oggi c’è il sole sono allegro , oggi è presente il collega antipatico non mi va niente. Canne al vento. Da tutti i punti di vista. Abbiamo come tutti cercato qualcosa di solido di sicuro di eterno, qualcosa che riempisse il nostro cuore, qualcosa che ci faccia andare al di là di questa vita. Se tutto non ha senso non una meta che senso hanno i nostri giorni? Può la vita essere un accumulare ricchezze per gli altri,  perché comunque lasceremo questa terra ? Può essere solo un accumulare preoccupazioni  e crisi?  Allora è venuto Cristo nella nostra vita e tutto e cambiato. Ha dato colore e gioia a tutto. E’ venuto cosi? Sic et sempliciter. No, assolutamente no. Abbiamo fatto un periodo di deserto, cosi chiamato un periodo di riflessione, ci siamo interrogati, abbiamo fatto esperienza di Cristo, abbiamo avuto cadute, ma anche la forza di rialzarci. Abbiamo fatto silenzio. Dentro di noi. Abbiamo ascoltato il nostro cuore. La nostra mente e piano  piano Gesù è nato dentro di noi. Cosa bellissima. E dimora dentro di noi e vive dentro di noi e noi lo testimoniamo, come ? Con la nostra vita. Dovunque e sempre. Ecco la vera nascita. Ecco è venuto Gesù. Se poi sia avvenuto come ci racconta Matteo, noi con la Fede,  ci crediamo. Non ci sono dubbi. Lasciamo spazio a chi a volte ci prende per ingenui. Ci crediamo perché Cristo è dentro di noi. E’ con noi sempre. La seconda figura è quella di Giuseppe. Appare poco nel Vangelo . Lo troviamo in questo brano, poi si ecclissa. Lo vediamo di rado . Non si trova sotto la croce come Maria. Gli evangelisti ci raccontano poco di lui. Ma quello che abbiamo ci basta per capire una cosa importantissima. Giuseppe è l’uomo di Fede, Per eccellenza. Per antonomasia. All’inizio della storia ha qualche dubbio umano. Prevale in lui il sentimento di ciascuno di noi. Ma poi nella notte ascolta Dio. Fa l’incontro di Dio. Giuseppe è uno di noi ,di me e dei fratelli che facciamo o cerchiamo di fare  l’esperienza di Dio. E una volta incontrato Gesù tutto ha un nuovo significato, tutto è chiaro. Prima tutto era triste, voleva allontanare in silenzio Maria. Poi, tutto diventa luce. Tutto si trasforma, tutto si riempie di bellezza, di gioia. Accetta la storia che Dio vuole fare con lui e Maria. Senza dubbi. Senza perplessità. Si abbandona completamente a Dio e diventa San Giuseppe. Uomo di fede. Silenzioso. Umile. In obbedienza. Un esempio per noi . Pronti sempre a prendercela con il Signore. Vorremmo un Dio a nostra immagine e somiglianza. Pronto ad esaudire ogni nostro desiderio. Prendiamo esempio da San Giuseppe. Uomo di Dio

Buona Domenica  

Totò Sauna

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