Il sogno è di nuovo realtà. Medaglia di bronzo per Monica Contrafatto a Tokyo

L’obiettivo era quello di tornare ad avere la medaglia al collo. E Monica Contrafatto anche questo obiettivo l’ha raggiunto, con la sua forza e la sua determinazione che non hanno pari. Alla finale paralimpica dei cento metri categoria T63, l’atleta gelese ha conquistato la sua seconda splendida medaglia di bronzo dopo quella già vinta alle Paralimpiadi di Rio 2016. Un successo straordinario, in una giornata davvero unica per lo sport italiano con un podio tutto azzurro: Ambra Sabatini prima, Martina Caironi seconda e Monica Contrafatto terza. Nemmeno la pioggia battente ha potuto arrestare la potenza e la voglia di vincere delle campionesse italiane, un orgoglio per tutto il Paese come ha sottolineato al termine della gara il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli.

Gioia, commozione, fortissime emozioni che dal Giappone hanno raggiunto Gela, con centinaia di messaggi di giubilo condivisi su tutti i social. E adesso i gelesi non vedono l’ora di poter applaudire dal vivo la loro illustre concittadina, che ha dedicato la sua medaglia anche all’Afghanistan, dove perse la gamba destra nell’attentato del marzo 2012: «Un paese che mi ha tolto qualcosa – ha commentato a caldo l’atleta – ma che mi ha dato davvero tanto». Poi la premiazione, l’inno di Mameli, la felicità impressa sul viso.