Il Soroptimist per la salute delle donne
Qual è il compito delle associazioni di persone? Rendere un servizio al territorio per ampliare i livelli di conoscenza ed aiutare il settore sanitario nell'obiettivo della prevenzione. Quello che ha...

Qual è il compito delle associazioni di persone? Rendere un servizio al territorio per ampliare i livelli di conoscenza ed aiutare il settore sanitario nell'obiettivo della prevenzione. Quello che ha fatto il Soroptimist di Gela con la realizzazione di un simposio sul tema “Medicina, Femminile Plurale - Il valore delle differenze nella cura e nella tutela della salute”: un convegno culturale ma innanzitutto scientifico che ha messo al centro la medicina e le patologie, le cure e le terapie al femminile quello che il Soroptimist Club di Gela, presieduto dalla prof.ssa Laura Cannilla, ha avuto luogo nel salone della Chiesa di Sant'Agostino con la partecipazione di un pubblico numeroso ed attento.

L’incontro, cui hanno presenziato tre docenti delle Università degli Studi di Catania ed Enna, donne impegnate al più alto livello nella ricerca e nell'innovazione in ambito medico, ha preso spunto dai recenti sviluppi della “medicina personalizzata” o “medicina di precisione” che prevede l'adattamento dei trattamenti e delle strategie di prevenzione alle caratteristiche individuali del paziente considerando fattori genetici, biologici, ambientali e comportamentali per offrire terapie mirate.
In questo contesto di revisione trasversale in chiave differenziata della medicina tradizionale, le relatrici hanno illustrato i risultati degli ultimi studi scientifici ed hanno evidenziato le peculiarità della medicina personalizzata nella sua varietà specifica di “medicina di genere”: le differenze biologiche dettate dal sesso e quelle socioculturali dettate dal genere suggeriscono un approccio clinico e di ricerca specificamente parametrato sulle esigenze e sulle peculiarità al femminile, tenendo conto della pluralità delle specializzazioni riguardanti le diverse aree del corpo e della salute.
Ha coordinato i lavori dell’incontro la dott.ssa Valeria Cannizzo, dirigente medico della direzione di presidio “Vittorio Emanuele” di Gela, che ha illustrato i settori di ricerca delle tre docenti relatrici e moderato gli interventi. La prof.ssa Marcella Renis, già Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica dell'Università degli Studi di Catania, referente Nutribioma e Oncologia Integrata Fondazione Cenestesi ETS di Catania, ha relazionato su “Microbiota e differenze di genere”, illustrando le specificità dei rapporti tra l’insieme di tutti i microorganismi che convivono con il nostro organismo e gli stati di infiammazione cronica, le malattie reumatiche, gli squilibri del sistema immunitario, le patologie neurologiche.
La professoressa Antonella Luca, Associato di Neurologia dell’Università degli Studi di Enna Kore, ha esposto i risultati di un suo recentissimo studio in corso di pubblicazione su “Determinanti neuropsicologici nel burden dei caregiver di soggetti affetti da Malattia d'Alzheimer: focus su sesso e genere”, puntando l’attenzione sulle dinamiche tra le donne che assistono i pazienti e lo stress e l’affaticamento emotivo correlato.
La professoressa Caterina Gagliano, Ordinario di Oftalmologia dell'Università degli Studi di Enna Kore, Segretaria di AIDM Associazione Italiana Donne Medico sezione di Catania, è intervenuta su “Differenze di genere in Oftalmologia: dalla cosmetica alle patologie oculari”, sottolineando la rilevanza delle differenze legate al genere, sia a livello di anatomia che di fisiologia della visione, nell’insorgenza, nella diagnosi e nei trattamenti terapeutici di specifiche patologie oculari.
Questa iniziativa del Soroptimist, proseguendo un percorso di feconda collaborazione con Don Lino Di Dio, Vicario Foraneo di Gela, ha voluto ricordare anche il restauro, realizzato negli anni scorsi dal Club, della tela dedicata a San Giovanni Di Dio, protettore degli ammalati e del personale sanitario esposta presso la Chiesa della Divina Misericordia in San Francesco di Paola a Gela.