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In Sicilia 417 mln per la scuola

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Ci sono 417 milioni di euro da impiegare per combattere la povertà educativa, la dispersione scolastica, fortificare la formazione professionale, investire nel collegamento tra mondo dell’istruzione e del lavoro. Sono le risorse provenienti dalla nuova programmazione comunitaria, in particolare quella del Fondo sociale europeo 2021-2027 (1,5 miliardi) e del Programma operativo complementare (500 milioni). Risorse che la Regione Siciliana gestirà anche per attuare il Piano triennale del dritto allo studio. Linee guida, interventi, budget sono stati illustrati dai dirigenti dell’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale e dall’Autorità di gestione del Fse Sicilia (vedi l’intervista video) a Fiera Didacta Sicilia, la grande manifestazione che ha trovato casa a Misterbianco, nel Catanese. Formazione e innovazione sono «una sfida che dobbiamo cogliere». Parola del presidente Schifani, intervenuto all’apertura della fiera

“Il nuovo governo riveda la distribuzione dei fondi del Pnrr alle scuole sulla dispersione scolastica. A Messina, come in molte altre città, ci sono scuole con alti tassi di dispersione che non hanno ricevuto nessuna risorsa”. Lo dice Pietro Patti, segretario della Flc Cgil di Messina.

“Tutto questo è accaduto – spiega – perché non è stata fatta una valutazione dei contesti sociali, culturali ed economici in cui operano le scuole. Nessuno ha interpellato i dirigenti o il personale scolastico. L’indicatore principale utilizzato è stato quello misurato attraverso le prove Invalsi della dispersione scolastica implicita, ovvero quella relativa ai ragazzi che pur frequentando la scuola non raggiungono gli obiettivi”

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