Incendi: deliberato lo Stato di emergenza per la Sicilia
Roma -“La Sicilia brucia da giorni. Per questo motivo ci siamo battuti affinché anche per l’Isola fosse deliberato lo Stato di emergenza . Ringrazio il Governo per avere accolto l’appello. Purtroppo c...


Roma -“La Sicilia brucia da giorni. Per questo motivo ci siamo battuti affinché anche per l’Isola fosse deliberato lo Stato di emergenza . Ringrazio il Governo per avere accolto l’appello. Purtroppo ci sono incendi dappertutto, in ogni provincia siciliana. Nel siracusano e nella fattispecie a Melilli, le fiamme divampano da oltre 24 ore con ingenti danni all’ambiente, a case e bestiame. I presidi ospedalieri sono al collasso per mancanza di personale in grado di fronteggiare l’enorme richiesta di assistenza. Il clima è avverso e le temperature proibitive. Questa catastrofe però ha anche il volto celato dei piromani. Occorre pertanto un intervento straordinario e più canadair per arginare l’emergenza. Occorre fare anche i conti con un problema che non possiamo più nascondere né sottovalutare. Oltre alla prevenzione serve un duro intervento repressivo contro questi criminali che attentano alla vita dei nostri concittadini”. Lo afferma a margine dei lavori d’Aula la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo
Il gruppo dei parlamentari siciliani di Camera e Senato e il gruppo deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana di Fratelli d’Italia hanno chiesto al Governo Regionale e Nazionale lo stato di emergenza per la Sicilia, a seguito della situazione drammatica che sta vivendo. L’emergenza incendi e la straordinaria ondata di calore hanno messo in ginocchio l’isola, dove, la chiusura dei due principali aeroporti di Catania e Palermo, uno da oltre una settimana, l’altro per alcune ore, ha di fatto isolato la Regione. Senza trascurare i numerosi disservizi dovuti all’assenza di luce e acqua, che mettono ancor più in difficoltà i cittadini in queste ore. "Quello che si sta verificando è un danno senza precedenti - dice il deputato all' Ars di FdI, Giuseppe Catania -. Si rischia di tornare ai numeri pre-pandemia, proprio nel periodo di picco dei flussi turistici e del rientro alla terra d’origine di decine di migliaia di persone, con perdite economiche enormi.
Tali ragioni impongono la richiesta al Governo Nazionale di dichiarare lo stato di emergenza per la Sicilia e di individuare, come primo atto, i fondi a sostegno delle imprese colpite da questa gravissima situazione e convocare subito un tavolo per affrontare l’emergenza nell’immediato.
Subito dopo occorre una riunione interministeriale per individuare le responsabilità, se ve ne fossero, a cominciare da Enel, e prevedere tutti gli interventi per evitare che quanto sta accendendo in questi giorni non si verifichi mai".