Incentivare gli Informagiovani: l’appello alla deputazione regionale parte anche da Gela

Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili e Gela continua a giocare un ruolo da protagonista. Dopo la prima Conferenza Regionale sulle Politiche Giovanili di Taormina, dove il Comune h...

A cura di Redazione Redazione
18 dicembre 2024 11:55
Incentivare gli Informagiovani: l’appello alla deputazione regionale parte anche da Gela -
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Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili e Gela continua a giocare un ruolo da protagonista. Dopo la prima Conferenza Regionale sulle Politiche Giovanili di Taormina, dove il Comune ha presentato un documento ufficiale di proposte, arriva ora un nuovo appello chiaro e determinato alla deputazione regionale: incentivare gli Informagiovani come strumento essenziale per creare opportunità concrete per le nuove generazioni.

Il documento presentato a Taormina, redatto dal vicesindaco Viviana Altamore e Giuseppe Gallo (delegato per Gela della Commissione Politiche Giovanili ANCI), in condivisione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano, aveva già sottolineato l’importanza di migliorare e qualificare i servizi destinati ai giovani. Tra i temi centrali affrontati c’era proprio il rilancio degli Informagiovani, strumenti fondamentali per orientare e supportare i ragazzi nella transizione scuola-lavoro, nella formazione e nell'imprenditorialità.

Oggi, il Comune di Gela, rappresentato dal vice sindaco Viviana Altamore, dall’assessore alle politiche giovanili Di Cristina e da Giuseppe Gallo, lancia un appello forte alla deputazione regionale affinché accolga un emendamento che prevede un contributo di 2 milioni di euro per i Comuni siciliani che intendono attivare o potenziare il servizio Informagiovani. «Non possiamo più ignorare i segnali di allarme - spiegano i rappresentanti gelesi -. I giovani siciliani chiedono opportunità vere, servizi innovativi e strumenti che li aiutino a costruire il loro futuro nella propria terra. Il rischio è che continuino ad emigrare, impoverendo i nostri territori di risorse e competenze indispensabili per lo sviluppo».

L’emendamento mira a rendere gli Informagiovani dei punti di contatto strategici nei Comuni siciliani, con servizi di consulenza, formazione e supporto all’imprenditorialità giovanile. Si punta inoltre alla realizzazione di eventi e progetti dedicati ai giovani NEET (ragazzi non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione), offrendo loro un’alternativa concreta rispetto alla scelta di emigrare fuori dalla Sicilia. La partecipazione di Gela alla Conferenza di Taormina e il lavoro svolto nell’elaborazione del documento dimostrano l’impegno dell’amministrazione comunale a mettere i giovani al centro delle politiche locali e regionali.

Un impegno che ora si traduce in un appello concreto alla deputazione regionale: investire nei giovani significa investire nel futuro della Sicilia. «La Sicilia ha bisogno di coraggio e visione, di misure che rendano possibile ai giovani restare e crescere nei propri territori. Incentivare gli Informagiovani è il primo passo verso un cambiamento reale e tangibile», concludono Altamore, Di Cristina e Gallo.

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