Cronaca

Incidente mortale sulla 626: sentito il perito della Corte

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E’ stata rinviata al 19 gennaio per la discussione di tutte le parti, l’udienza in Corte d’Appello a Caltanissetta nei confronti di Andrea Nicosia, il 26enne  gelese responsabile dell’incidente che il 16 novembre 2018 sulla statale 626 Gela – Caltanissetta ha causato la morte di Giuseppe Danese e Angelo Scalzo, oltre al grave ferimento di altri due ragazzi.

Davanti al collegio di giudici della prima Sezione penale è stato ascoltato il perito nominato dalla Corte, l’ingegner Stefano Notar, che ha confermato la piena responsabilità nella causazione dell’incidente in capo ad Andrea Nicosia, escludendo ulteriori responsabilità nei confronti degli altri automobilisti coinvolti.

In primo grado, nel dicembre del 2020, Nicosia era stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione – pena già al netto dello sconto per il rito abbreviato, con la sospensione della patente di guida per 2 anni e il pagamento delle spese processuali.

Le famiglie Scalzo e Danese, assistite dall’avvocato Rita Parla, fiduciario di Giesse Risarcimento Danni, dopo aver attentamente seguito sia la fase di indagine che il giudizio di primo grado, anche oggi erano presenti in aula. “Attendiamo l’udienza di gennaio – hanno commentato, all’uscita dall’aula, in maniera congiunta – con grande fiducia nei confronti di questo collegio, auspicando che quanto già decretato in primo grado venga confermato senza neppure un solo giorno di sconto di pena, come è giusto che sia”.

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