Continuano gli incontri organizzati dall’Auser e dallo Spi Cgil con gli studenti delle scuole superiori di Gela sui personaggi che hanno caratterizzato la storia del ventesimo secolo. Giovedi 13 febbraio alle ore 17,30 nel salone Cgil Via Pitagora 19 Gela si è tenuto l’incontro su “Adriano Olivetti”. Imprenditore, industriale, editore, intellettuale e politico, innovatore sociale e precursore dell’urbanistica.
Hanno partecipato due classi di studenti del liceo scientifico e i soci Auser.
“Una grande partecipazione di giovani e anziani, realizzando quello scambio intergenerazionale tanto caro all’Auser e allo Spi Cgil” – ha sostenuto Emanuele Scicolone . L’argomento è stato trattato magistralmente dalla professoressa Tiziana Faraci docente del liceo scientifico che ha ripercorso la vita della famiglia Olivetti ed in particolare di Adriano soffermandosi sulle ricadute positive delle politiche del lavoro operate da Adriano non solo in Italia ma anche nei paesi esteri . Adriano Olivetti è stato un un imprenditore straordinario del novecento. Il suo progetto di riforma Sociale in senso comunitario , articolato attorno al l’identità tra progresso materiale, efficienza tecnica ed etica della responsabilità è ancora oggi riconosciuto come uno tra i modelli più attuali e avanzati di sostenibilità .
Tra il 1932 e il 1960 ha guidato l’azienda di macchine per scrivere fondata dal padre , rendendo il suo nome sinonimo globale di eccellenza e innovazione. A partire dalla fine della seconda guerra mondiale Adriano Olivetti da’ vita a un articolato sistema di interventi Sociali, iniziative culturali e azioni politiche che riunisce all’interno di un unico progetto definitivo “ Comunità “. Alla base c’è l’idea di un nuovo ordinamento costituzionale, un sistema di comunità all’interno di uno Stato socialista e federalista che Olivetti descrive nella sua opera manifesto L’ordine politico delle Comunità , elaborata durante l’esilio in Svizzera tra il 1944e il 1945. La morte improvvisa nel febbraio 1960 interrompe una vita tutta rivolta al futuro, all’idea di una società tecnologicamente avanzata, solidale, partecipe e giusta . È stato un imprenditore illuminato e un forte sostenitore di un razionalismo urbanistico “ la fabbrica deve essere integrata con la città e la campagna“ trattava bene gli operai con i quali intratteneva buone relazioni e riteneva giustamente che quando l’operaio sta bene in fabbrica produce di più. In conclusione si è sviluppato un dialogo tra giovani e anziani provocato dalla docente che ha suscitato un pensiero condiviso su l’importante ruolo che Adriano Olivetti avrebbe potuto avere nel processo di crescita economica e sociale del nostro Paese .
A poche ore dalla presentazione del progetto di restyling dello Stadio Vincenzo Presti e dal ritrovato entusiasmo verso lo sport grazie alla storica promozione del Gela Calcio in Serie D, emergono i primi particolari sugli affidamenti per la realizzazione del nuovo impianto.
Il Comune di Gela per la manutenzione dello stadio ha avuto dall’art della Regione sicilia un finanziamento di 196.000 euro. L’amministrazione comunale si è avvalsa della modalità affidamento diretto sotto soglia, rispetta alla cifra massima di 150.000 euro a fronte della quale avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto ed ha affidato i lavori per un importo di 149.897,74 euro alla società Sa.Ma srl con sede legale in via Erofilo 13, come si evince dalla delibera pubblicata sul sito istituzionale.
“Nel dicembre scorso – spiega il sindaco Di Stefano- l’Ars ha stanziato la somma di 196 mila per la realizzazione dell’impianto si illuminazione dello Stadio . L’affidamento è stato assegnato attraverso il Mepa (mercato elettronico) previsto dalla legge : ogni Comune abbattere i tempi delle gare con il metodo sottosoglia e scegliere la società che può servire a realizzare i progetti senza sottostare a lungaggini che bloccano i lavori. L’affidamento è stato seguito direttamente dall’ufficio preposto del Comune di Gela. Non conosco la società che ha ottenuto l’appalto ma mi auguro che realizzi il progetto in tempi brevi”.
Negli ambienti politici si vocifera che si tratti di società vicina al gruppo di Fratelli d’Italia.
L’affidamento sotto soglia si riferisce agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a determinate soglie economiche, stabilite a livello europeo. Questi appalti sono regolamentati dal D.Lgs. 36/2023 e possono essere affidati con diverse procedure, tra cui l’affidamento diretto e la procedura negoziata senza bando.
Gli affidamenti sotto soglia sono contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che non raggiungono i valori di soglia previsti dal regolamento europeo.
E’ consentito per appalti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Procedura negoziata senza bando: è utilizzata per importi superiori ai limiti dell’affidamento diretto, ma inferiori alle soglie di rilevanza europea, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici.
Il D.Lgs. 36/2023 ha ridefinito le procedure per gli appalti sotto soglia, consentendo l’affidamento diretto fino a 150.000 euro per i lavori. Il Decreto Semplificazioni 2025 non ha modificato le soglie, ma ha mantenuto la possibilità di affidamento diretto per lavori fino a 150.000 euro e per servizi/forniture fino a 140.000 euro. Requisiti:Per importi inferiori a 40.000 euro, le stazioni appaltanti sono esonerate dalla verifica sistematica dei requisiti degli operatori, che possono attestare il possesso mediante dichiarazione sostitutiva.
In genere non sono richieste garanzie provvisorie, ma se richieste non possono superare l’1% del valore del contratto, mentre la garanzia definitiva può essere esclusa in determinate situazioni. Procedure ordinarie:È possibile utilizzare procedure ordinarie (es. gara) per gli appalti sotto soglia, rispettando il principio di risultato e la rotazione degli incarichi
C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.
Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17.
Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.
Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.
Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena.