“Inclusione 4.0. Nuove prospettive e metodologie”: questo il tema dell’incontro svolto questa mattina nei locali del Liceo classico “Eschilo”. Un’iniziativa ideata dalla scuola diretta da Maurizio Tedesco per un confronto su un argomento così attuale e importante, sottolineando come nel corso degli anni il mondo della scuola abbia dedicato sempre più tempo e risorse alla vera inclusione degli alunni speciali.
«La scuola non deve soltanto aprirsi e integrare, ma applicare il modello della piena inclusione», ha sottolineato il prof. Tedesco. Relatrice dell’incontro la prof. Renata Rizzo, ordinario di neuropsichiatria infantile dell’università di Catania, che ha evidenziato l’importanza di un approccio mirato alle singole individualità per esaltare le abilità degli alunni speciali in un contesto pienamente inclusivo.
Di “univers-quità: fondamenti clinici e didattici” ha parlato nel suo intervento la prof. Katia Maniscalco, responsabile del Gruppo di lavoro per l’inclusione dell’istituto superiore “Eschilo”, mentre è intervenuto da remoto il presidente dell’associazione Aida Simone Soria, sottolineando le opportunità della comunicazione alternativa e aumentativa attraverso gli ausili informatici.
