L’intesa tra Ue e Germania sui carburanti sintetici conferma lo stop alle auto inquinanti dal 2035 ma veicoli alimentati con combustibili ottenuti con processi alimentati da fonti rinnovabili e combinando idrogeno e monossido di carbonio continueranno a poter essere immatricolati anche dopo quella data.
Accordo che non va bene per l’Italia perchè non un passo avanti si fa per i biocarburanti prodotti da olio fritto e residui vegetali. Che fine farà la bioraffineria di Gela? Con un’Europa che punta sulle auto elettriche e quelle alimentate ad idrogeno verde non c’è spazio per i biocarburanti che si basano sul principio dell’economia circolare e il rischio grave è che non sia più attuale nel 2035.
Più affari per la Cina che produce le batterie per auto elettriche e per la Germania che è avanti sull’e-fuel.Ma le bioraffinerie di Gela e Marghera che fine faranno se la situazione resta quella di oggi?
