Attualità

L’ Archeo-Ambiente di Gela propone un nuovo ingresso al Parco archeologico di Caposoprano

Pubblicato

il

L’ Archeo-Ambiente di Gela propone un nuovo ingresso al Parco archeologico di Caposoprano.

Una conferenza su questo tema si terrà stasera presso l’Auditorium dell’ex carcere, tenuta dal presidente prof. Giuseppe Andrea Alessi, e prevede il coinvolgimento dell’ associazione ‘ Gli amici di Antifemo ed Entimo’, del direttore del Parco archeologico di Gela, Luigi Maria Gattuso, del sindaco e del presidente del Consiglio comunale di Gela e l’assessore al turismo.

“Nessuno puo’ mettere in dubbio che l’ ingresso del Parco archeologico di Caposoprano sia molto pericoloso – dice il prof. Alessi – sarebbe auspicabile, non solo per ragioni di sicurezza, ma anche per una concreta valorizzazione delle Mura greche risalenti alla fine del V sec. a. C., creare un nuovo ingresso ad est del Parco dove c’ è un grande cancello, ed un’area di sosta opportuna per bus, autovetture e bancarelle per la vendita di souvenir e libri specifici.

L’ ingresso sarebbe più agevole per raggiungere i Bagni pubblici Greci del IV-III sec. a. C., ubicati su una strada molto trafficata come la via Europa. Quindi con “una fava prenderemmo due piccioni”.

Mediante tale ingresso cambierebbe il percorso di visita: per prima, si osserverebbero i resti  delle antiche abitazioni; riscontrare ancora bunker della II guerra mondiale; procedendo, si visiterebbe la cosiddetta “Casa del custode” con un museo iconografico in cui sono esposte foto e storia del ritrovamento delle Mura  ed infine verrebbero ammirate le Mura. Le cose belle bisogna porle all’attenzione per ultime, mai per prime.

In questo modo,  si allungherebbe il tempo di visita con un ulteriore possibilità di sosta nella  nostra città (fattore da non sottovalutare) e con un percorso agevole e tutto in pianura, contrariamente a quanto proposto dal Direttore del Parco Archeologico di Gela con un nuovo ingresso da sud (Lungomare di Macchitella, oltre 400 metri tutto in salita per raggiungere il pianoro artificiale antistante alle Mura).

L’ Archeo-Ambiente è contraria a questo progetto in quanto ostacolerebbe lo sviluppo balneare per sottrazione di posteggio e difficoltà per chiunque e non soltanto per persone anziane o svantaggiate”. 

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version