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L’endometriosi malattia invalidante: convegno a Niscemi

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Niscemi – Può una malattia femminile condizionare la vita personale e professionale di una donna? La risposta è si, ed è arrivata proprio dalla Tutor referente per la Regione Sicilia dell’associazione ‘La voce di una è la voce di tutte’ che, nel corso di un convegno organizzato insieme all’Inner Wheel,  sul tema dell’endometriosi ha reso la sua toccante testimonianza. Le due associazioni hanno dato vita al simposio scientifico per fornire, attraverso un carnet di professionisti, gli strumenti adeguati per affrontare il disturbo spesso invalidante.

Nell’auditorium del Museo Civico di Niscemi, si sono dati appuntamento il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, l’assessore alle politiche sociali Marianna Avila, il direttore del Museo civico Franco Mongelli e il direttore sanitario dell’ospedale ‘Suor Cecilia Basarosso, Alfonso Cirrone Cipolla per ascoltare gli intervento del ginecologo dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela Rosario Ferraro, del fisiatra Liugi Virone , del dirigente medico Ilenia Cutrona, della psicologa Viviana Cona, della presidente dell’Inner Wheel di Niscemi Simona La Rosa e del tutor dell’associazione ‘La voce di una è la voce di tutte’, Denise Murgo con la moderazione dei lavori affidati dalla socia Inner Lucia Spata.

L’endometriosi  è una malattia femminile la cui causa è ancora incerta determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero mentre le cellule endometriali , nella normalità devono trovarsi all’interno. Questa anomalia determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali non solo durante il ciclo mestruale ma anche durante l’ovulazione. In pratica per 15 giorni al mese la donna che ne è affetta non può svolgere le sue attività in condizioni fisiche ottimali con conseguenze che si ripercuotono sulla vita di moglie, madre e professionali. Toccante la testimonianza dell’avv. Murgo che ha raccontato il suo percorso personale di donna che ha dovuto affrontare la vita facendo i conti con i disturbi persistenti della patologia che l’hanna portata a dover lasciare l’attività forense, seppur avviata, a costo di grandi sacrifici, optando per l’impiego pubblico con un monte ore meno impegnativo: 15 giorni al mese di dolori non lo hanno permesso.

I sintomi sono rappresentanti da dolori molto intensi durante il periodo mestruale e premestruale (dismenorrea) e nel periodo dell’ovulazione, insieme a dolori pelvici cronici, dolore nei rapporti sessuali, stanchezza fisica cronica. In una bassa percentuale dei casi l’endometriosi può essere asintomatica.

L’ endometriosi si sviluppa in 4 stadi e sebbene il denominatore comune degli stadi è rappresentato dalla infertilità sussistono altri gravi conseguenze che la paziente può subire in relazione agli organi (intestino – reni e vescica – fegato e vie biliari – polmoni) colpiti.

Tutto ciò ha determinato la nascita di un movimento unico al mondo: L’associazione “La voce di una è la voce di tutte” che opera su tutto il territorio nazionale con importanti progetti di sensibilizzazione ed  informazione.

“Un momento di riflessione per aiutare chi ha bisogno – hanno sostenuto la presidente dell’Inner Wheel Simona La Rosa e la segretaria Lucia Spata – per creare una rete e migliorare il territorio che necessita di tanti servizi”.

La giornata è stata arricchita dall’inaugurazione dell’Endopank in piazza Martiri di Nassirya: la panca gialla contiene un Qr code che indirizza all’associazione ‘La vice di una è la voce di tutti’ che opera in tutto il mondo, dove si potranno trovare indirizzi e consigli per la gestione della malattia.

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