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Cronaca

La consigliera Oliveri dopo il suo parto all’Ove:”non si può più attendere per l’Utin e per il personale”

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Dalla consigliera comunale Cristina Oliveri riceviamo e pubblichiamo:

Oggi sento il bisogno – ma soprattutto il dovere – di condividere pubblicamente un profondo ringraziamento a tutto il Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. Ho vissuto in prima persona l’esperienza di questo reparto in uno dei momenti più importanti, delicati e vulnerabili della mia vita: la nascita di mio figlio Federico, avvenuta il 18 di luglio. In quei giorni, ho incontrato medici, ostetriche, infermiere, OSS, che mi hanno accompagnata con professionalità, dedizione e una straordinaria umanità.
Nonostante le tante difficoltà strutturali, ogni componente del reparto svolge il proprio ruolo con impegno e passione, facendo sentire noi pazienti accolte, ascoltate e sicure.

Ma accanto a questa profonda gratitudine, c’è anche la necessità – e l’urgenza – di denunciare una grave mancanza che riguarda non solo me, ma tutte le famiglie di questo territorio: a Gela manca una Utin, un’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Una mancanza che pesa come un macigno su chiunque si trovi a vivere un parto complicato o una nascita prematura.
In caso di emergenza neonatale, l’unica possibilità è il trasferimento urgente verso altre strutture, come quella di Enna, con ambulanze attrezzate e culle termiche. Ma quando si parla di neonati in condizioni critiche, il tempo è tutto.E ogni chilometro in più può rappresentare un rischio enorme.

Io stessa, durante il mio ricovero, ho assistito al trasporto d’urgenza di una neonata. Il suono delle spie della culla che la accompagnava mi è rimasto dentro: era il suono della vita appesa a un filo, della corsa contro il tempo, della speranza che tutto andasse bene. Ma non è giusto che si debba sperare nella fortuna, quando invece dovrebbe esserci una struttura adeguata, già pronta, nella nostra città.A questa grave lacuna si aggiunge un’altra criticità che troppo spesso viene ignorata: la carenza cronica di personale.
Il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Gela , come anche il reparto di Pediatria, vanno avanti solo grazie al sacrificio estremo del suo personale sanitario, che spesso si trova a dover affrontare doppi turni, ritmi insostenibili, ferie ridotte o rimandate, per riuscire a garantire un servizio minimo. Un sacrificio silenzioso, continuo, che meriterebbe ben altro riconoscimento e sostegno.

E allora, mi rivolgo alle istituzioni, alla dirigenza sanitaria e alla politica regionale: come si può parlare di diritto alla salute se mancano i mezzi per garantire sicurezza a chi nasce?Come si può difendere la vita, la maternità, l’infanzia, se non si investe nelle strutture e nelle persone che ogni giorno se ne prendono cura?Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia di Gela non è solo un reparto ospedaliero. È un presidio di umanità. È un punto di riferimento per tutte le donne del territorio,Gela, Mazzarino, Riesi, Niscemi e Butera, un luogo che accoglie e protegge nei momenti più fragili.È tempo che venga riconosciuto per quello che è. È tempo che venga potenziato, sostenuto, valorizzato. È tempo, soprattutto, che anche a Gela venga attivata una UTIN. Non possiamo più permetterci di aspettare.

Un grazie di cuore a tutto lo staff che mi ha accompagnata in questo percorso: alla mia Dottoressa, al team di ginecologi, ostetrici, anestesisti, infermieri e pediatri.La mia gratitudine va a ciascuno di voi, per la professionalità, la dedizione e l’umanità dimostrate.Per tutte le madri, per tutti i bambini, per il bene della nostra comunità.

Cristina Oliveri
Consigliere Comunale, ma soprattutto una madre gelese.

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Cronaca

Gran parte della sughereta di Niscemi in fumo,danni ad alcune abitazioni

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Un progetto criminale: non ha dubbi il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti sulla natura dolosa dell’incendio che in 2 giorni ha distrutto 3.500 ettari di bosco causando danni alla natura , ad interi terreno coltivati in particolare uliveti e alla storia di Niscemi ma anche alle abitazioni.

Un primo incendio scoppiato giovedì pomeriggio è stato domato venerdì alle 7.00 con l’intervento anche di Canadair ma alle 12 di venerdì un nuovo allarme con le fiamme dall’altra parte della sughereta.

“Danni ingenti – dice il sindaco- con cui dovremo fare i conti per i prossimi 10 anni almeno. Si è salvata la pianta mosaico, almeno quello con il percorso dell’area si è salvato.Il resto non c’è più. Gran parte della sughereta non c’è più.Chiederemo la dichiarazione di stato di calamità.Dobbiamo rimboccarci le maniche”

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Incendio in zona industriale:situazione sotto controllo

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L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che l’incendio divampato oggi presso un capannone nella zona industriale di Gela, lungo la SP82 in direzione Niscemi, è stato messo sotto controllo grazie all’intervento tempestivo e coordinato delle forze di emergenza.

Un sentito ringraziamento va a:
• il Comando dei Vigili del Fuoco,
• i Vigili del Fuoco della Bioraffineria Eni,
• la Polizia Municipale,
• la Protezione Civile Comunale,
• le associazioni di volontariato di protezione civile intervenute,
• il personale sanitario del 118,
• e tutto il personale del Centro Operativo Comunale (COC) attivato prontamente per gestire l’emergenza.

La collaborazione tra enti e operatori ha consentito una risposta efficace e rapida, evitando conseguenze più gravi e garantendo la sicurezza dell’area. L’Amministrazione continuerà a monitorare la situazione nelle prossime ore e assicura che ogni sviluppo sarà comunicato tempestivamente attraverso i canali ufficiali.

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Cronaca

Incendio in capannone dell’area industriale.Il sindaco invita a non avvicinarsi alla zona

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Il sindaco informa la cittadinanza che è in corso un incendio presso un capannone industriale situato nella zona industriale di Gela, in prossimità della Strada Provinciale 82 in direzione Niscemi.

L’Amministrazione Comunale, in stretto raccordo con le forze dell’ordine, il Comando dei Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e gli organi competenti, raccomanda vivamente alla popolazione di non avvicinarsi all’area interessata, al fine di non ostacolare le operazioni di spegnimento e di mettere in sicurezza le squadre operative.

Le autorità stanno monitorando l’evolversi della situazione e sarà cura del Comune fornire aggiornamenti ufficiali tempestivi attraverso i canali istituzionali.

Si invita la cittadinanza a mantenere la calma e a seguire esclusivamente le indicazioni ufficiali

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