Bologna – La bellezza è uno stato mentale. È un modo di porsi nella società e di imporsi con personalità e coscienza del sé. È quanto propone da anni la gelese Alma Canni’ potenziatrice dell’Essenza femminile Ideatrice di Taccopunta Beyouty Training che quest’anno partecipa al Bologna Fashion Festival.
Il 14 settembre, dalle 8:30 alle 18:30, nella Sala Anziani di Palazzo D’Accursio e, in contemporanea, in via Rizzoli andrà in scena un evento straordinario dedicato alla bellezza e alla moda inclusiva: “Taglia la taglia: liberati da pregiudizi e insicurezze e indossa la tua vita”, organizzato dall’associazione Curvy Pride-Aps con il patrocinio del Comune di Bologna. Questa iniziativa, nata dalla volontà di promuovere un concetto di moda che abbracci tutte le forme e le taglie, vuole rompere gli stereotipi legati alla perfezione fisica, valorizzando la diversità e l’autenticità, e far riflettere sui danni ecologici del Fast fashion.
“Taglia la taglia si pone come un vero e proprio manifesto per l’accettazione di sé e del proprio corpo” – afferma Marianna Lo Preiato, co-fondatrice e vice presidente dell’associazione Noi di Curvy Pride. “invitiamo tutte le persone a liberarsi dal condizionamento imposto dai numeri sulle etichette dei vestiti e sfilare a testa alta sulla passerella della vita”.
L’evento sarà arricchito da sfilate, workshop e talk che vedranno la partecipazione di docenti universitari, stilisti, esperti di moda e figure chiave del movimento body positive con testimonianze di persone che hanno fatto dell’accettazione del proprio corpo una battaglia quotidiana.
“Tra i momenti salienti – ci racconta Maria Teresa Stilo, membro del Direttivo di Curvy Pride – ci sarà la sottoscrizione del Patto Taglia la taglia, un impegno morale a cercare soluzioni condivise per una Moda Inclusiva e Sostenibile e, in particolare, per tutte le problematiche legate al Body Shaming”. Tutti sono invitati a sottoscrivere il Patto e a condividere idee, perplessità, esperienze e soluzioni.
L’ intervento di Alma è previsto dalle 14 alle 14.45 con le pillole di “Indossati”. Alma Cannì aiuterà le donne ad indossare se stesse sul palcoscenico della vita attraverso comprensioni emozionali ed esercizi di portamento.
La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!
Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.
L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.
Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.
Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.
Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.
L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.
“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”
“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”
“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.
Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti.
Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.
Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.
La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.