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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

La guerra delle candidature è già iniziata

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La guerra delle candidature è già iniziata e all’indomani della pubblicazione della sentenza sulla CTA di Butera che condanna il comune di Butera al pagamento delle spese  processuali  per la controversia  con la New life che gestisce la comunità terapeutica assistita, si pronuncia l’esponente del Pd Giovanni Zuccalà:

“Nel tentativo di far subito dimenticare l’accaduto ai cittadini di Butera che in definitiva dovranno pagare i testardi  capricci di un sindaco che ama affondare i bilanci con spese legali e processuali il sindaco di Butera dice la sua sostenendo che la sua candidatura è il frutto  “…di un’amministrazione  comunale che in questi anni è stata virtuosa”, necessita di documentata elencatura:

Virtuosismo n 1: La messa in  funzione  della pala eolica; problema che inizia con Balbo e finisce nel modo peggiore con Balbo. La famosa pala che, come da proclami, doveva portare Euro 250.000 per anno alle casse comunali e con i quali  si dovevano  aiutare le imprese di Butera, si ridussero a Euro 70.000 che  dovevano servire a  ridurre la TARI  almeno per quanti  avevano avuto problemi finanziari legati al COVID 19 (vedi conferenza dei capigruppo consiliari).

Virtuosismo n.2: Gli Euro 70.000 non sono mai stati riversati sulla TARI,  che invece, in barba alle promesse, aumenta le sue bollette ai cittadini di circa il 30%. E indovinate qual è l’unico paese della SRR4 impianti che virtuosamente aumenta le bollette (a Sommatino addirittura le riducono): Butera . 

Virtuosismo n.3:  la fregatura della convenzione e ancora più drastica perchè le opere in compensazione della società che gestisce il parco eolico di Monte Griguzzo,  Serra del Vento e Gomenna sono molto inferiori a quanto stabilito dall’assessorato  regionale. Il Sindaco Balbo non ha mai spiegato perché sia andato virtuosamente contro gli interessi della propria città accontentandosi del 1,qualcosuccia% anziché del 3% “non negoziabili” stabiliti dall’assessorato. 

Virtuosismo n.4: il famoso 3% sarebbe potuto servire a preservare il parco archeologico scoperto a Monte Greguzzo e a proseguire  gli scavi. Ma anche questo annoso problema è stato risolto da questa amministrazione: il sito archeologico è pressocché virtuosamente irrecuperabile . 

Virtuosismo n.5.  il parco eolico di contrada Pidocchio reso virtuoso da  una  convenzione non nota, anche questa volta non è arrivata al 3% Ma perché questo sindaco, ancor a una volta   NON CHIEDE mai PER LA SUA CITTADINA IL  DOVUTO POSSIBILE.

Virtuosismo n.6:  chiusura del CCR in maniera tale che  i cittadini non si affatichino a  conferire essi stessi i differenziati al centro raccolta.

Virtuosismo n.7: sempre per risolver l’annoso problema di cui sopra , acquisto di 4 isole ecologiche mobili mai entrate in funzione per rimanere virtuosamente pulite

Virtuosismo n.8: La Srr4 Impianti , società in house  della SRR4 della quale   è presidente il nostro sindaco Balbo , (subentrata all’ATO ambiente in perenne liquidazione; parliamo ancora di rifiuti), sta  talmente bene che con determine del Gennaio 2021, elargisce regalini per Euro 20000 ad ognuno degli 8  paesi soci (ma in realtà ne spende  circa E 30000 per la macchinina SUV di Butera) e organizza feste di Gala.   Motivo per il quale i cittadini spontaneamente si chiedono se allora   non era il caso distribuire gli utili abbassando  la TARI anziché  aumentarla.(Ma sto sindaco virtuoso non ci pensa ai cittadini) 

Virtuosismo n.9: sostanziosi e numerosi  finanziamenti persi

Virtuosismo n.10:   Il grande capolavoro  dell’amministrazione  Balbo: il tentativo continuamente  reiterato di chiusura della CTA di Butera con colpi di intimazioni bonarie di sfratto, revoche  di delibere del 2012 e 2015, ricorsi  e  varie, con enorme incremento delle spese legali  e processuali a carico del comune  e dei cittadini. Così risolvere l’annoso problema del lavoro sicuro a Butera  (il lavoro che non pesa sui bilanci del comune  ma quello che deriva da imprese  private che danno reddito a lavoratori  e  a un indotto locali) semplicemente  virtuosamente eliminandolo.

Ma mentre si legge sul giornale dei virtuosismi amministrativi del sindaco Balbo, ecco che appare  l’ennesimo virtuosismo sotto forma di una seconda sentenza del tribunale  che anche questa volta condanna il Comune di Butera a pagare le spese processuali riguardante un altro capitolo della querelle con la CTA. 

Ora,  i cittadini si chiedono, considerato che dovranno pagare le spese di riparazione, se è possibile affidare l’auto a un conducente che ripetutamente sbatte rovinosamente  il mezzo al muro?

Ecco il dato che è sotto gli occhi di tutti e che dovrebbe spingere il Sindaco Balbo ,non a riproporre la sua candidatura, ma ad uscire definitivamente dalla porta.

Sappiamo che il sindaco ha incassato il sostegno di Forza Italia e della Lega, ma non conosciamo ancora la tessera del partito  del sindaco  e non  condividiamo l’impressione  che possa avere altri sostegni politici.

Considerati gli ultimi accadimenti esortiamo invece il sindaco  a dimissioni immediate  e  i consiglieri di maggioranza  ad affermare dei distinguo da questa amministrazione.

Infine a chiarimento della candidatura  di Giovanni  Zuccala’  , lungi dall’applicare il monocratismo evidente dell’amministrazione uscente, correttamente il Partito Democratico non targa ma propone  una candidatura nella massima dignità e rispetto delle alleanze”.

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Il dramma dei dializzati, gli ascensori fuori uso e non c’è dialogo

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Da Antonio Ruvio riceviamo e pubblichiamo:

Dopo l’odissea degli spazi ridotti negli ospedali e parcheggi riservati inesistenti, il dramma dei dializzati all’ospedale di Gela: ho incontrato il Direttore Sanitario che dopo aver parlato delle problematiche dei parcheggi,ricordandogli che il cantiere dei lavori è in via Europa quindi l’area parcheggi  di via palazzi potrebbe tornare alla normalita’, mi da un  appuntamento  per vedere di risolvere il problema, ebbene non solo non si è presentato all’appuntamento ma non si fa piu trovare. Tutto questo è vergognoso ed inammissibile ! Ci sentiamo denigrati e  offesi poiché non si ha rispetto delle problematiche e nessuno vuole ascoltare la nostra voce . L’altra vergogna è che da qualche settimana gli ascensori sono fuori servizio, le donne in gravidanza  devono farsi 5 piani per le visite. Le finestre rotte che non puoi aprire perché rischi che pezzi di vetro ti vadano addosso.

Sappiamo che la gestione è politica e non sanitaria. Dunque cari politicanti sarebbe rispettoso nei confronti di tutti noi gelesi prendervi cura di ciò che abbiamo fortunatamente e non di lasciare tutto in rovina. Non siate complici di questo degrado!Perche’ la politica non interviene per mettere fine a questa vergogna? Perche’è complice di questo degrado.

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Assunzione proposta da Orsa: Impianti dice no

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Alla richiesta di assunzione della moglie dei dipendente del settore Igiene ambientale del sindacato O.R.S.A, risponde con tempestiva sollecitudine l’Amministratore unico di Impianti, ing. Giovanna Picone, con la nota che segue:

“Assumere la moglie dell’operaio sessantaduenne deceduto nei giorni scorsi, sarebbe un gesto di buon senso se non fosse che in una società pubblica certe scelte vanno fatte con determinati presupposti di natura legale.

Se da un punto di vista squisitamente umanitario sarebbe una soluzione che ci riempirebbe di orgoglio, non si può minimamente immaginare che l’azienda possa garantire posizioni di ricambio generazionale o di “eredità”occupazionale soprattutto quando le dolorose perdite dei nostri lavoratori riguardano personale prossimo alla quiescenza .

Il caso a cui si riferisce Caiola, è completamente diverso e ci ha consentito, previo parere legale e concertazione sindacale di assumere la moglie di un operatore di 38 anni al quale è stato riconosciuto l’infortunio in itinere a pochi mesi prima del passaggio con la nostra Società.

Sono casi particolari , spero unici, ma questo non può rappresentare un precedente e soprattutto non da alcun margine di manovra per situazioni legate a morti naturali o legate a condizioni di malattia. Pertanto mi scuso con la Sig.ra Nicosia per le false aspettative che l’articolo può avere generato e rinnovo la nostra vicinanza al suo dolore”.

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Direttore artistico: il Comitato Tecnico considera il bando opaco e arbitrario

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Ha provocato indignazione il bando per la ricerca di un direttore artistico in grado di organizzare i grandi eventi di Gela. Del resto gestire 300 mila euro non è cosa da poco. Inoltre circola insistentemente un nome evidentemente uscito dalle stanze dei bottoni. La solita vecchia storia che nessuno si aspettava da un’amministrazione che si è presentata come portatrice di cambiamento. Il comitato tecnico scientifico, ignorato per l’occasione, la prima peraltro, si esprime con una nota:

“Il sindaco di Terenziano Di Stefanio ha ancora un paio di ore per fare un passo indietro e ritirare la pubblicazione di un avviso per l’individuazione di un direttore artistico che scade oggi a mezzogiorno. La call per una figura che serve per interventi di promozione turistica, sportiva, cultura e marketing territoriale avvenuta lo scorso sabato Santo, da parte dell’amministrazione comunale di Gela ci ha lasciato sbigottiti e sorpresi. 

Sono arrivati 300 mila euro di fondi pubblici da usare fino a dicembre 2025 per organizzare eventi culturali. In casi come questo ci si aspetta un bando chiaro, con regole precise, criteri giusti e possibilità per tutti di partecipare in modo trasparente. Invece, questo bando è tutt’altro. Non ci sono criteri di selezione, non si sa chi valuterà i candidati e non si capisce neppure come avverrà un eventuale colloquio. In pratica, tutto è lasciato alla decisione dell’Amministrazione comunale, senza spiegazioni.

E c’è di più: il Comune si riserva perfino il diritto di non scegliere nessuno, se lo riterrà opportuno, ma senza dire come giudicherà le candidature. Un potere assoluto e incontestabile, in barba a ogni logica di trasparenza amministrativa. Apprendiamo che la Presidente della Commissione Cultura Sara Cavallo, assieme al suo gruppo politico di riferimento, si è già espressa sulla genuinità del bando chiedendo financo il ritiro dello stesso.

Ci saremmo aspettati che il Sindaco già ad inizio anno avesse con atto pubblico formalizzato il Comitato Tecnico Scientifico, convocato dallo stesso, lo scorso agosto al fine di creare una cabina di regia che desse supporto all’amministrazione nelle scelte culturali e promozionali della città. Invece, si prende atto che tale Comitato è stato completamente ignorato ed esautorato. Nessuno lo ha consultato, nessuno lo ha coinvolto. È come se non esistesse. Segnale che avevamo già avvertito a Natale 2024 nel quale gli eventi furono diretti e programmati da società limitrofe con risultati scadenti in termini di partecipazione e coinvolgimento, sia dello stesso cittadino gelese che di eventuali cittadini delle zone limitrofe.

E la storia rischia di ripetersi anche sulla nuova programmazione degli eventi per il 2025, anno di Agrigento Capitale della Cultura. Proprio quest’ultimo motivo aveva spinto il Sindaco alla convocazione e creazione di un Comitato tecnico scientifico, al fine di creare un organo ad hoc per massimizzare al meglio il collegamento tra eventi agrigentini e quelli gelesi, legando tutto alle origini storiche che accomunano le due Città.  Anche il Comitato, come già sottolineato dalla consigliera e Presidente della commissione Cultura Sara Cavallo, solleva il dubbio che questo bando sia una formalità di ciò che informalmente e arbitrariamente è già stato deciso. 

Ci chiediamo: è questa la trasparenza che intende attuare l’Amministrazione? Poche persone a decidere tutto, nessun controllo, nessun rispetto per chi lavora da anni sul territorio? Il Comitato chiede il ritiro di questo bando che scadrà tra poche ore e un incontro urgente con il Sindaco Terenziano Di Stefano. Chiediamo che si rispettino le regole, che si torni alla trasparenza e che si coinvolgano davvero i membri del Comitato tecnico scientifico dando dignità a tutte le realtà culturali della città. Solo così potremo costruire una vera cultura condivisa”.

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