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La musica di ottobre alle Mura Federiciane

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La lunga maratona musicale estiva che ha allietato le serate degli estimatori gelesi e finalmente, ha catturato l’attenzione di tanti, riscuotendo grandi successi. A poche settimane dalla parente musicale estiva, comincia la 90 stagione concertistica del periodo autunnale. L’organizzazione è sempre quella dell’associazione ‘Amici della Musica sezione Giuseppe Navarra di Gela’, sotto la direzione del Maestro Crocifisso Ragona. La location è sempre alle Mura federiciane, nell’auditorium interno, alle 19.25. Il cartellone è sponsorizzato dal Ministero della Cultura, dalla Regione Sicilia, dall’Associazione locale e da un’azienda.

Si comincia domenica 6 ottobre con il recital della pianista Valentina Grisafi.

Domenica 13 ottobre è in programma il recital del chitarrista Gaetano Salamone.

Domenica 20 ottobre si terrà il concerto dei Cantori di Orfeo con i soprano Marcella Stringi e Maria Trentuno, con il contralto Rosa Maria Chiarello; i tenori Angelo Leonardi e Lorenzo Pellegrino; il basso Giuseppe Bonifacio.

L’ultimo appuntamento previsto in questo segmento musicale di ottobre è il programma domenica 27  il concerto dei Zancle Flute ensemble con Mara Caliò, Giada Caridi, Daria Grillo, Cristina Oliveri, Laura Paone.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Cinque richieste per migliorare contrada Desusino

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Da Cristian Barrale, presidente del Comitato Cittadino Contrada Desusino, riceviamo e pubblichiamo

Il Comitato Cittadino Contrada Desusino, ha protocollato oggi cinque istanze ufficiali rivolte all’Amministrazione comunale di Butera per segnalare e sollecitare la risoluzione di gravi criticità che da anni affliggono la zona di Contrada Desusino.

Le richieste, supportate da riferimenti normativi e documentazione tecnica, riguardano:

La disinfestazione, la raccolta rifiuti e la pulizia delle aree verdi comunali;

l’assegnazione della toponomastica e dei numeri civici, la cui assenza ostacola il diritto dei cittadini a ricevere corrispondenza postale e documenti ufficiali (ad esempio avvisi elettorali);

la manutenzione urgente del manto stradale comunale, attualmente in condizioni critiche, con buche pericolose per la circolazione e la sicurezza;

la pulizia e la messa in sicurezza del canalone, già segnalato da sopralluoghi ufficiali dell’Autorità di Bacino ma ad oggi senza date certe di intervento;

la messa in sicurezza del piazzale comunale di Desusino, gravemente danneggiato dall’erosione, il cui crollo minaccia l’incolumità pubblica. Si chiede inoltre perché non sia stato inserito nella programmazione Fus, come era stato promesso.

“Le nostre istanze non sono nuove: da anni residenti e proprietari chiedono attenzione per Desusino, ma non si è mai andati oltre le promesse. Ora siamo un Comitato, con nome, Pec, sito e responsabilità civica. Vogliamo risposte formali e soprattutto atti concreti”.

sito web:contradadesusino.it

E-mailcomitatodesusino@gmail.com

PECcomitato@pec.contradadesusino.it

Telefono: 3513523645

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Cucina

L’equilibrio della materia: il petto d’anatra cbt di Totò Catania tra aglio nero, tartufo e contrasti d’autore

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Nel mio menù primaverile questo piatto è la proposta di carne del ristorante Sabìa, che mi onoro di condurre in qualità di Executive Chef. Come ben sapete, ho il piacere di condividere con voi i nostri piatti, le nostre ricette, perché c’è più gusto nella condivisione. In questo caso ci avvaliamo del prezioso ausilio della tecnica, dunque saranno necessari una macchina del sottovuoto ed un roner per la cottura a bassa temperatura.

Dopo aver rifilato a coltello un bel petto d’anatra ed aver inciso a scacchiera la pelle senza intaccare la carne, ed aver condito con olio evo, sale bilanciato, pepe nero ed un pizzico di timo, mettiamo tutto a nanna in un bel bagnetto caldo a 52 gradi per un paio d’ore. L’anatra va gustata al sangue per goderne al massimo. Dedichiamoci alla crema d’accompagnamento. Dopo aver sbucciato il sedano-rapa e averlo cubettato andiamo in casseruola con dell’olio evo. Facciamo stufare con l’aiuto di un filo d’acqua e della panna fresca, e il giusto apporto di sale e pepe. Quando il tutto sarà morbido frullate il tutto aggiungendo l’aglio nero ben sbucciato.

Vi ricordo che l’aglio nero non va cotto, aggiungerà alla crema un piacevole retrogusto dolciastro che ricorda la liquirizia. In un padellino prepariamo la cipolla rossa agrodolce. Semplice: cipolla affettata, olio, sale, zucchero, aceto, tutto a freddo. Quando la cipolla sarà morbida e il liquido riassorbito avrete la vostra cipolla agrodolce. Gli spinaci, invece, semplicissimi: saltati con aglio e burro giusto un minuto, ed un pizzico di sale. Non vi resta che tirare fuori l’anatra dal sacchetto del cbt, asciugarlo per bene e far arrostire per benino la pelle che deve diventare croccante e dorata. Non resta che impiattare. Petto d’anatra, crema di sedano-rapa, cipolla e spinaci. Sulla carne affettate qualche lamella di tartufo nero pregiato. Un giro di olio evo fragrante e il capolavoro è compiuto.

Chef Totò Catania

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Avviso 22: i pagamenti non arrivano nonostante le promesse dell’assessore

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo dei lavoratori dell’Avviso 22 a firma del portavoce Oreste Lauria.

“I lavoratori dell’Avviso 22 della Regione siciliana continuano a protestare per i mancati pagamenti che attendono da 5 anni.

Il 25 dicembre 2024 e’ andato in onda TV a striscia la notizia il servizio dei 189 tirocinanti non pagati, l’assessora Nuccia Albano dichiarava ai microfoni all’inviata Stefania Petyx, che entro maggio i tirocinanti sarebbero pagati. Dal quella dichiarazione i pagamenti non sono stati mai effettuati.

L’assurda situazione dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione Sicilia è diventato un caso nazionale che dura ormai da ben 5 anni. Siamo giunti all’ennesima estate di tribolazioni e false speranza da parte della politica regionale attuale che ha perso quel poco di credibilità riguardo questa vicenda cercando di nascondere le proprie responsabilità.

Nemmeno il programma nazionale “Striscia la notizia” che per la quinta volta ha mandato all’Assessorato al lavoro della Regione Sicilia il proprio inviato è riuscita a districare una situazione paradossale che nessun politico è riuscito a regolarizzare.
Per l’ennesima volta chiariamo che dei bandi finanziati con 22 milioni di euro dalla Comunità europea sono stati spesi per i pagamenti circa 4 milioni e mezzo mentre sui 18 milioni restanti continua il mistero sul loro utilizzo. Fatto sta che sono scomparsi e tutto ciò è davvero inammissibile!!!

Per l’ennesima volta chiediamo l’intervento dellla corte dei conti e della magistratura che si attivi per fare chiarezza e accerti che fine hanno fatto i 18 milioni di euro dell’avviso 22 e se sono stati spesi dalla regione Siciliana legittimamente per emergenze e verifichi se il debito con i tirocinanti sia fuori bilancio.

Per l’ennesima volta chiediamo che una commissione europea avvii un’indagine sui fondi europei destinati al bando dell’avviso 22.
In questa vicenda sono stati lesi i diritti dei lavoratori che ancora oggi aspettano di essere pagati per il tirocinio svolto.

Come portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 non mollerò mai la presa su questa vicenda fino a quando non si farà luce sulle reali responsabilità.
È inaccettabile una situazione di questo tipo che ormai fuori controllo continua a partorire Avvisi che creano solo manovalanza gratuita per le aziende senza dare un vero sbocco lavorativo ai tirocinanti.

All’inizio di questa farsa era un problema burocratico e di documentazione, adesso che le pratiche degli ultimi 189 tirocinanti sono state regolarizzate e perciò pagabili, mancano le risorse per poterle liquidare.

Dagli inizi del 2024.
Più volte mi sono recato presso gli uffici regionali del dipartimento lavoro e la risposta datami dal personale del servizio 3 era sempre la stessa. Ci siamo sempre trovati difronte ad una situazione bloccata, senza la disponibilità di emettere un decreto di pagamento per mancanza di liquidità sul capitolo di spesa dell’avviso 22.

L’assessora al lavoro Nuccia Albano, poco chiara nell’esercizio delle sue funzioni, non ha garantito gli adempimenti del suo ruolo istituzionale.
Nell’ agosto dello scorso anno, insieme ad un gruppo di tirocinanti mi sono recato presso l’assessorato al lavoro di Via Trinacria ed abbiamo avuto un incontro con l’assessore Nuccia Albano e da quel giorno dopo quasi un anno, la situazione non è cambiata per nulla.

Il presidente della regione siciliana Renato Schifani prenda una netta presa di posizione e chiarisca il caso dei tirocinanti non pagati, inviti la stampa e faccia una conferenza rilasciando le sue dichiarazioni, vogliamo chiarezza sui fondi pubblici europei.

Su 1.741 tirocinanti, solo 170 sono state le assunzioni, per gli altri tutti a casa da disoccupati.

È proprio sull’inserimento lavorativo vogliamo dal governo regionale una proposta concreta che leghi la partecipazione ai Bandi della regione siciliana al mondo del lavoro. Si pensi finalmente ad una legge regionale per introdurre tutte quelle categorie in difficoltà economica nel mondo del lavoro”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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