La ringhiera della discordia…
Puo’ una ringhiera pericolante, causare una doppio canale di denunce? A Gela si. Il nostro giornale lo aveva denunciato sette mesi fa, con un articolo in cui si denunciava lo stato di abbandono . Ecco...
Puo’ una ringhiera pericolante, causare una doppio canale di denunce? A Gela si. Il nostro giornale lo aveva denunciato sette mesi fa, con un articolo in cui si denunciava lo stato di abbandono . Ecco in link: https://www.ilgazzettinodigela.it/la-ringhiera-arrugginita-deturpa-la-foto-del-tramonto-gelese/
In quell’articolo si parlava della zona che interessa la rotonda ad Est di Macchitella. Nel frattempo, più a sud, ovvero nella parte della strada di congiungimento fra Gela ed il quartiere decentrato, la situazione è peggiorata.
La ringhiera non solo è arrugginita ma staccata in alcune parti già transennate, ed altre parti che appaiono ancora fisse in realtà sono rette a malapena da fascette di fortuna e stanno per cadere. Più di una persona ha rischiato di cadere giù se non fosse stato fermato in tempo.
Ieri un dipendente comunale, Saverio Di Blasi noto per le sue battaglie per la città, ha postato sui social un video in cui racconta del pericolo incombente e delle condizioni di degrado. Ha detto anche che questo stato di cose è stato oggetto di una denuncia depositata alla Procura della Repubblica. Tutto normale, se non fosse che si è lanciato in invettive che non sono piaciute affatto al Primo cittadino.
“Conosco il problema e vado ogni giorno in quel sito – dice il sindaco Di Stefano – per verificare le condizioni e sollecitare i lavori- L’appalto è stato affidato e l’intervento sarà realizzato al più presto. I tempi burocratici e gli appuntamenti della ditta appaltatrice hanno rallentato un poco l’inter.
Altro è il tono del dipendente comunale verso il quale stiamo raccogliendo materiale per sporgere querela: non si può di certo accettare che un dipendente usi un telefono cellulare per parlare pubblicamente in questi termini contro il suo datore di lavoro”.
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