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La ringhiera della discordia…

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Puo’ una ringhiera pericolante, causare una doppio canale di denunce? A Gela si. Il nostro giornale lo aveva denunciato sette mesi fa, con un articolo in cui si denunciava lo stato di abbandono . Ecco in link: https://www.ilgazzettinodigela.it/la-ringhiera-arrugginita-deturpa-la-foto-del-tramonto-gelese/

 In quell’articolo si parlava della zona che interessa la rotonda ad Est di Macchitella. Nel frattempo, più a sud, ovvero nella parte della strada di congiungimento fra Gela ed il quartiere decentrato, la situazione è peggiorata.

La ringhiera non solo è arrugginita ma staccata in alcune parti già transennate, ed altre parti che appaiono ancora fisse in realtà sono rette a malapena da fascette di fortuna e stanno per cadere.  Più di una persona ha rischiato di cadere giù se non fosse stato fermato in tempo.

Ieri un dipendente comunale, Saverio Di Blasi noto per le sue battaglie per la città, ha postato sui social un video in cui racconta del pericolo incombente e delle condizioni di degrado. Ha detto anche che questo stato di cose è stato oggetto di una denuncia depositata alla Procura della Repubblica. Tutto normale, se non fosse che si è lanciato in invettive che non sono piaciute affatto al Primo cittadino.

“Conosco il problema e vado ogni giorno in quel sito – dice il sindaco Di Stefano – per verificare le condizioni e sollecitare i lavori- L’appalto è stato affidato e l’intervento sarà realizzato al più presto. I tempi burocratici e gli appuntamenti della ditta appaltatrice hanno rallentato un poco l’inter.

Altro è il tono del dipendente comunale verso il quale stiamo raccogliendo materiale per sporgere querela: non si può di certo accettare che un dipendente usi un telefono cellulare per parlare pubblicamente in questi termini contro il suo datore di lavoro”.

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Domani festa dedicata a San Giuseppe

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E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.

Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.

Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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