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La sanità allo sbando: manifestazione dei sindacati e dipendenti

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Reparti chiusi, esami diagnostici rimandati ad un anno; pazienti in attesa, sanità allo sbando. I sindacati e gli studenti , sempre presenti in questi casi , hanno detto basta e stamattina hanno manifestato davanti Palazzo di Città. Il sit in è stato indetto dalle Organizzazioni sindacati  Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fials, Fsi, Nursind e Nursing-Up, dopo l’assemblea dei dipendenti dell’8 novembre per tentare una strada al fine di dare una svolta al settore sanità ridotto al lumicino e privato di una serie di servizi cercando risposte concrete dalla direzione dell’Asp n.2 che da settimane non si pronuncia, vista anche la levata di scudi contro il manager Caltagirone che mantiene il silenzio non solo sulla sua posizione ma anche sulla situazione oggettiva che non promette nulla di buono. Il sindaco aveva convocato la dirigenza dell’ Asp che non si è presentation. Tutto rinviato al 21 novembre sempre se ci sarà un riscontro concreto….

La sanità di Gela ha fatto troppi passi indietro nel tempo. Si è passati dai 450 posti letto degli anni 90 con l’azienda autonoma ai 200 degli anni scorsi. Nel 2020  ha chiuso il reparto di Psichiatria, ridotto a servizio ambulatoriale senza medici sufficienti, così come il reparti di Otorinolaringoiatria per mancanza di medici.  Declassato a servizio ambulatoriale ospedaliero dell’U.O.C. di Malattie Infettive, riaperto  durante il periodo dell’emergenza pandemica da SARS-CoV-2 perché conta un solo medico.  Sale Operatorie che sempre per carenza di medici Anestesisti, riescono a garantire solo gli interventi chirurgici in urgenza/emergenza destinando ad altre strutture ospedaliere provinciali e spesso extraprovinciali gli interventi di piccola chirurgia o gli interventi chirurgici in elezione;  La “neonata” U.O.C. di Neurologia che ha dovuto chiudere le porte a poco più di un anno dall’inaugurazione sempre per carenza del personale medico specialista per poi riaffidare l’assistenza ai pazienti affetti da problemi neurologici ad una struttura esterna convenzionata.

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