Dal debutto al teatro di Dioniso di Atene nel 403 a.C. ai teatri di tutta Italia, in questo inizio di 2022 che si porta in dote paure, complessità ed enigmi di due anni di pandemia. L’arte e la cultura classica non smettono mai di parlarci, e anzi si arricchiscono di nuove interpretazioni e prospettive anche alla luce dei tempi difficili in cui viviamo. Così torna in scena “Baccanti” di Euripide, che fino a domenica sarà in scena al Verga di Catania. Una produzione del teatro Stabile di Catania, diretto da Laura Sicignano che cura anche la regia dello spettacolo proponendone una rilettura intensa e contemporanea.
I movimenti di scena sono firmati dalla danzatrice e coreografa gelese Ilenia Romano, che insieme a tutto il gruppo di artisti e tecnici ha lavorato tanto negli ultimi anni a questo progetto, finalmente approdato sulla scena dopo numerosi rinvii dettati dalla situazione pandemica. «È stato un percorso ricco umanamente e professionalmente – racconta la coreografa gelese -, condiviso con una bellissima squadra, in scena e dietro le quinte. Ho lavorato al fianco della regista Laura Sicignano con tutti gli attori, su un movimento che potesse fondersi in modo organico con tutti gli altri elementi dello spettacolo: il testo, la musica, il video, la scenografia».
Dopo il debutto di Messina e le repliche in corso a Catania, dal 25 gennaio l’opera andrà in tournée per due mesi in alcuni dei più prestigiosi teatri italiani. «Ho elaborato una scrittura coreografica carica di simbologie, similitudini e contrappunti – sottolinea Ilenia Romano -, da cui far emergere intenzioni e connessioni tra tutti i personaggi all’interno di una coerenza di senso». “Baccanti” tornerà in Sicilia dall’1 al 6 febbraio, quando sarà in scena al teatro Biondo di Palermo.
(Nella foto, il gruppo di “Baccanti”)
