La cultura dell’inclusione abbraccia a 360 gradi tutti gli aspetti e tutte le dinamiche della società civile. È un processo necessario, legato all’affermazione dei diritti civili di tutti cittadini. Siamo ancora indietro di tanti anni, è vero, soprattutto qui al Sud dove i servizi stentano ad assumere il ruolo che dovrebbero avere, principalmente a causa di amministrazioni da sempre latenti, in larga parte.
Per cui quando si realizza un progetto che invece entra nel merito, è importante sottolinearlo. Anche se, è bene evidenziare anche questo aspetto, si tratta esclusivamente di un segno. Un bel segno che in questo caso arriva dal sito dell’Acropoli, dove ai piedi della Colonna dorica è stata posta una tabella informativa recante anche i caratteri in braille per la lettura dei non vedenti e degli ipovedenti.
L’iniziativa promossa dal Lions club Gela host – con la collaborazione del Parco archeologico, della locale Consulta per la disabilità e dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Caltanissetta – può rappresentare un primo passo concreto in tema di totale fruibilità e accessibilità dei siti del territorio.
Siti che certamente andrebbero valorizzati, curati e manutenzionati in toto, ben più di quanto già si faccia. Ma questa è un’altra storia. Resta il bel messaggio lanciato dall’iniziativa, così come è stato bello ascoltare le parole di Giuseppe Damante nel momento in cui si è dedicato alla lettura tramite i caratteri in braille: «Scusate, sono emozionato, non capita sempre di leggere delle cose così importanti per la nostra città».