Lanciato SOS sull'erosione della costa
I componenti della VII Commissione Consiliare Permanente presieduta da Carlo Romano pongono all’ attenzione dell’amministrazione comunale la gravità della situazione dell'erosione della costa e le g...


I componenti della VII Commissione Consiliare Permanente presieduta da Carlo Romano pongono all’ attenzione dell’amministrazione comunale la gravità della situazione dell'erosione della costa e le gravi conseguenze che potremmo subire se non si interviene.
Il litorale di Gela si trova all’interno della Unità Fisiografica 8 della Regione Sicilia che va da Punta a Braccetto a Licata, lunga 72,6 km, insieme ai comuni di Licata, Butera, Acate, Vittoria e Ragusa. Questo territorio è fortemente penalizzato dalla erosione delle coste , influenzata da un notevole consumo di suolo per una massiccia presenza di abitazioni, stabilimenti balneari e turistici, poli industriali e strade di lungomare a pochi metri dal mare. Anche le opere di difesa (frangiflutti e barriere) hanno creato un disequilibrio con il contesto circostante, con perdita di ingenti volumi di spiaggia. Questa profonda alterazione della naturale dinamica litoranea e gli attuali cambiamenti climatici in atto, stanno inasprendo il fenomeno della erosione delle coste.. Dalla foce del fiume Gela procedendo verso il porto rifugio la spiaggia presenta una serie di barriere emerse, che in prossimità del molo di sottoflutto, a causa del continuo arretramento, è caratterizzata da una forte erosione che coinvolge la strada del lungomare Federico II di Svevia, insufficientemente protetta da una scogliera radente ed in pericolo di crollo con tutte le conseguenze che questa evenienza potrebbe determinare per il nostro territorio. Ma non è solo il lungomare di Gela ad essere condizionato da questo grave fenomeno , la zona di Manfria sta subendo una grave perdita di spiaggia con gravi conseguenze per l’habitat naturale e la sicurezza. Per non parlare della zona Macconi e della Riserva del Biviere. Per questo abbiamo incontrato il Geologo Giuseppe Collura il quale ci ha confermato che il lungomare Federico II di Svevia è già inserito nel PAI della Regione Sicilia e basta compilare e presentare una scheda ReNDis e la procedura per attivare gli idonei interventi potrebbe essere attivata. L’Unità fisiografica 8 deve immaginarsi come un'unica entità poiché tutto quello che succede al suo interno per esempio a Gela, Marina di Butera o Licata si ripercuote su tutto l’equilibrio del suo contesto. La Commissione Consiliare si farà promotrice della costituzione del Contratto di Fiume e di Costa per mettere insieme tutti i comuni che formano l’Unità Fisiografica 8, come il Contratto della Val di Noto che raggruppa i comuni del litorale della provincia siracusana che va da dalla città di Noto fino ad Avola e che potra’ permettere interventi tempestivi e con una visione di insieme nella promozioni di una serie di azioni per la salvaguardia delle nostre coste. La Commissione si rivedrà mercoledì pomeriggio insieme ai dirigenti del comune di Gela ed all' assessore al ramo per continuare, insieme all’amministrazione comunale a cercare di programmare interventi atti a prevenire eventuali danni che potremmo subire senza affrontare una tematica così importante come l’erosione della costa.