L'appello del maestro Giovanni Iudice
"L'icona della Madonna dell'Alemanna torni nel luogo di ritrovamento.Non si cancelli la storia"


Il maestro Giovanni Iudice solleva la questione della tradizione storica di Gela legata al Culto di Maria Santissima d'Alemanna, che - dice - "pur se documentata da innumerevoli fonti , rischia d’essere cancellata, dall’ostinazione e dall’orgoglio di qualche sacerdote locale"
"Quest’anno ricorre il 550º anniversario del ritrovamento dell’icona bizantina della “Madonna d’Alemanna”, presso la zona del santuario originario sito nel quartiere villaggio Aldisio, luogo originario e sacro . Proprio per questa ragione , si sta mobilitando un Comitato di fedeli e non solo, storici , artisti e persone del mondo civile. Non si comprende perché in un luogo così importante , fonte di primordiale spiritualità per il ritrovo del quadro sacro-un segno fatalista- vi debba essere esposta una copia non l'originale del quadro santissimo. Sembra una falsificazione all’interno di un originale luogo"
"Vorrei lanciare un appello alla Comunità ecclesiale , a Sua Eccellenza Il Vescovo e al Vicario Foraneo- aggiunge l'artista gelese- perché considerino importante un segno della nostra storia, il ritrovamento dell'icona in quel luogo.Icona che è stata portata definitivamente in Chiesa Madre . Lo chiedono numerosi fedeli di tutta la città che ritorni al Santuario. Non capisco per quale ragione si debba cestinare il passato.Chi l’ha detto? E perché il pellegrinaggio dell’8 Settembre , non deve vedere un transitorio ritorno del quadro presso il Santuario originario-anche per 30 giorni- per consentire ai devoti le visite nel mese mariano".
Iudice ricorda anche che il Santuario in parte è scomparso e ricostruito ex novo…altro mistero di deturpamento del patrimonio culturale della nostra città.