“Lascio e porto con me il nome di mio marito dall’antiracket di Gela”

Poche parole ma tanta amarezza per Franca Evangelista, presidente onorario dell'associazione antiracket intitolata al marito, Gaetano Giordano, assassinato dalla "Stidda" il 10 novembre del 1992, per...

28 febbraio 2023 12:09
“Lascio e porto con me il nome di mio marito dall’antiracket di Gela” -
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Poche parole ma tanta amarezza per Franca Evangelista, presidente onorario dell'associazione antiracket intitolata al marito, Gaetano Giordano, assassinato dalla "Stidda" il 10 novembre del 1992, per essersi opposto al pagamento del pizzo. Più che presidente è meglio dire ex. Perché nelle ultime ore, dopo il ciclone amministrativo e giudiziario che ha interessato, negli ultimi mesi, nomi apicali della stessa associazione e di riflesso anche lo stesso gruppo di lavoro, Franca Evangelista ha deciso di dimettersi.

"Ho riflettuto a lungo e ho deciso: lascio e non a cuor leggero perché dopo questa nuova decisione prefettizia che ha cancellato dall'albo l'associazione, non mi trovo più a mio agio. Tutti assieme, dopo il primo tsunami che ci ha colpiti, eravamo riusciti a ripristinare il tutto. Non ho niente contro nessuno. Non mi sento tradita ma - come dicevo - non mi sento più parte integrante del progetto. Trattandosi di volontariato, non credo ci possano essere veti per chi vorrà comunque rendersi utile in seno alla stessa associazione, nata 17 anni fa"

Senza la sua presidenza onoraria, chiederà anche che venga tolto il nome di suo marito dall'associazione?

"È chiaro che dimettendomi porto con me l'ntitolazione! Questo senz'altro è un atto dovuto".

Formerà una nuova associazione?

"Non credo ci possano essere progetti per una nuova associazione...Poi, chi vivrà vedrà"

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