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Le denunce social del capogruppo del primo partito della coalizione del sindaco

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Sterpaglie a ridosso del Lungomare, all’uscita del parcheggio Arena ed in altre zone della città.Il capogruppo del Pd Gaetano Orlando segnala l’anomalia sui social con post  corredati  di foto. E dire che il settore Ambiente  è guidato da qualche giorno da un uomo del Pd a cui può rivolgersi con filo diretto.  L’iniziativa del capogruppo del primo partito della coalizione del sindaco Di Stefano è stata letta come una reazione alle vicende politche della scorsa settimana che hanno visto il dott. Orlando in dissenso verso il Pd per  il modo con cui si sono scelti i due assessori  che poi il sindaco ha nominato. Lo stesso Orlando ebbe a dire che “lui non lascia il Pd  dopo quello che è successo ma le battaglie per cambiare le cose le fa dentro il partito”.

Fatto sta che dopo questa vicenda,lui che non è stato mai molto social, ha cominciato a denunciare le cose che non vanno in termini di decoro e pulizia della città proprio sui social. Come di solito fa un consigliere o un militante dell’opposizione.Ed è curioso leggere nei suoi post la risposta della Srr Impianti ai casi sollevati da Orlando da parte dell’ing. Grazia Cosentino che, oltre ad essere funzionaria della Impianti, è anche consigliere comunale. Orlando ce l’ha di fronte  a sé in aula. La segnalazione  degli evidenti disservizi poteva avvenire in linea diretta e facilmente senza clamori oppure con un’interrogazione consiliare.

Per dovere di cronaca va detto che il tema della pulizia Orlando l’ha sollevato già molti mesi fa quando le frizioni interne al Pd nom erano scoppiate. Ora se il dott.Orlando  ha scelto i riflettori evidentemente ha da mandare messaggi tutt’altro che pacifici.  Il sindaco e i suoi alleati dovranno fare i conti con le denunce social del consigliere numero uno del partito numero uno  dell’alleanza. Cui risponde la consigliera numero uno dell’opposizione cioè l’ing.Cosentink Sperando che tra un post e l’altro le erbacce scompaiano (non certo quelle dentro la recinzione) e sarebbe l’ unico vantaggio di questa cuoriosa vicenda.

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Attualità

È morto Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salvatore

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È venuto a mancare ieri a Milano, all’età di 85 anni, l’attore e poeta Alessandro Quasimodo figlio del grande Salvatore premio Nobel per la letteratura nel 1959. Si è spento al termine di una malattia. Aveva un legame strettissimo con la Sicilia, proprio come il padre che visse anche a Gela.

Alessandro Quasimodo, infatti, anche in nome della storia della sua famiglia fu molto spesso ospite di iniziative culturali organizzate in città, presenziando sempre volentieri e raccontando tanti aneddoti legati al padre. Domani a Milano i funerali.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

I carabinieri scoprono armi e munizionamento nelle campagne di Mazzarino

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Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della provincia nissena, sviluppata non solo nelle aree urbane e maggiormente frequentate ma anche attraverso servizi di rastrellamento delle aree rurali e più impervie del comprensorio, grazie al prezioso supporto specialistico dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. In particolare, i militari della Stazione di Mazzarino, assieme a quelli dello Squadrone, hanno individuato un terreno non recintato, in contrada Finocchio , all’interno del quale destava sospetto la presenza di mezzi in stato di abbandono e di vecchie cisterne di acqua in disuso. Procedendo ad accurata ispezione dei luoghi, all’interno di uno dei veicoli e di una cisterna i Carabinieri hanno rinvenute, ben occultate e protette dagli agenti atmosferici, due armi da fuoco con matricole abrase, una carabina calibro 22 LR marca ZOM451 e un fucile sovrapposto calibro 12 e una ventina di cartucce calibro 12 a palla unica e spezzata.Le armi e il munizionamento, in ottimo stato di conservazione e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro, per i successivi accertamenti. L’ipotesi investigativa è che possano essere state utilizzate nell’ambito di attività delittuose, considerando anche il luogo in cui erano nascoste, un’area rurale isolata e difficilmente raggiungibile, ideale per l’occultamento. Le operazioni si inseriscono in una più ampia strategia di controllo, esteso alle vaste aree boschive e di campagna della provincia, con particolare attenzione al circondario di Gela, dove lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” continua a operare con elevata professionalità al fianco dei reparti territoriali, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, con particolare riferimento alla disponibilità illecita di armi.Sono in corso indagini finalizzate a risalire ai responsabili dell’occultamento, ma anche a un possibile utilizzo, in passato, delle armi sequestrate.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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