L’entusiasmo degli Special Basket di Special Olympics, festa di sport e inclusione al PalaLivatino
“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Il giuramento dell’atleta Special Olympics viene pronunciato a margine della cerimonia d’apertura, il momento...


“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Il giuramento dell’atleta Special Olympics viene pronunciato a margine della cerimonia d’apertura, il momento più emozionante insieme all’ingresso delle bandiere e all’accensione della fiaccola.
Sono le finali per il Sud degli Special Basket di Special Olympics Italia, la manifestazione di basket unificato che ha portato al PalaLivatino ieri e oggi oltre duecento atleti di nove squadre, espressione di quattro regioni: Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Gela si conferma ancora una volta l’epicentro di questo movimento culturale che punta all’inclusione attraverso lo sport, che porta all’inclusione reale delle persone con disabilità intellettiva attraverso l’esaltazione del concetto di “diversa abilità”.
Lo sport annulla le distanza e sottolinea come, quando (e se) si lavora bene in rete, si possono raggiungere grandi risultati per abbattere le barriere architettoniche e mentali che ancora resistono. Lo sport metafora di vita, lo sport per tutti, il messaggio dato ancora una volta da tutti i presenti: atleti, tecnici, volontari, famiglie, sostenitori.
Una stagione sportiva sta per chiudersi nel segno dell’entusiasmo, delle tante cose importanti fatte ma guardando soprattutto a quelle che ancora, insieme, si possono e si devono fare.